Non c`e` rosa senza spine

NEW YORK Wall Street non ha preso molto bene le notizie che sono arrivate dalla conferenza stampa di presentazione dei risultati fiscali. Il titolo AAPl ha infatti fatto segnare un poco confortante -1,8%, dovuto principalmente ad un aspetto non secondario del resoconto: il calo delle vendite delle macchine di fascia consumer.Fred Anderson, come abbiamo già  avuto modo di scrivere in una precedente edizione di Macity, ha siì annunciato che la società  di Cupertino ha rispettato le previsioni per il quarto, ma è stato anche costretto ad ammettere che “le vendite di iMac sono state al di sotto delle previsioni”. Il cedimento del settore consumer era stato messo in conto da qualche mese, ma nelle ultime settimane si era fatta largo la convinzione che Apple alla fine, pur con promozioni e bundle, sarebbe riuscita a centrare il risultato preventivato o l’avrebbe mancato di poco. Purtroppo non é stato così e i 450.000 iMac dichiarati da Cupertino sono sembrati pochi agli analisti finanziari e ad alcuni investitori che hanno preferito vendere nonostante la promessa che domani (oggi per voi che leggete) proprio il settore consumer presenterà  novità  di rilievo.La decisione di non aggiornare iMac ad aprile, quando, era previsto uno speed bump, si è dunque ripercorssa in tutti i suoi sgraditi effetti. Allora Apple aveva messo in conto un aggiornamento (da annunciare probabilmente nel contesto di Internet World di Los Angeles) di iMac a 450 MHz ma la necessità  di non fare concorrenza e ombra a G4 inchiodato da Motorola alle stesse velocità  da ormai 9 lunghissimi mesi, costrinsero a fermare il ciclo e a rinviare ad ora la revisione. Forse, non altretanto a caso, la dichiarazione dei risultati fiscali con l’ammissione del flop sulle macchine consumer, arriva proprio il giorno prima del keynote. Domani Jobs avrà  modo di ridare fiato al listino con qualche annuncio a sorpresa. Non fosse stato così e Anderson avesse dovuto tenere la sua conferenza stampa senza il supporto del CEO probabilmente per il titolo AAPL l’apertura di Wall Street sarebbe stata molto dolorosa.