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Non sono una questione di chip

La notizia clou della giornata di ieri, come capita in questo periodo pre-MacWorld, è stata un’indiscrezione. Per la precisione la voce, ripresa un po’ ovunque e da chiunque, secondo la quale Apple lancerebbe all’Expo la prima macchina dotata di chip Nvidia. Si tratterebbe del Powerbook serie 2001 al cui interno al posto della attuale Rage 128 ci sarebbe una GeForce2Go.
La notizia, spacciata da Go2Mac come proveniente da qualche gola profonda di Cupertino è credibile. Chi legge con attenzione il nostro sito sa, d’altra parte, che questa ipotesi viene avanzata dal nostro sito fin dallo scorso mese di luglio. Le considerazioni e le deduzioni che si leggono in rete al proposito, dunque, non ci sorprendono; al contrario per chi scrive sarebbe una sorpresa vedere comparire nel nuovo PB una scheda ATI. Nvidia ha annunciato a più riprese il supporto del mondo Mac con la scheda GeForce2Go che è specificatamente pensata per il mondo dei portatili, il sito di Nvidia, digitando http://www.nvidia.com/apple rinvia al settore del sito (protetto da password) degli OEM, infine il CEO di Nvidia, Jen-Hsun Huang, ha detto chiaramente che “le prossime notizie su Nvidia e Apple le sentirete direttamente da Apple”. Certo non ci vuole il supporto di qualche talpa a Cupertino per supporre che presto o tardi, più presto che tardi e per la precisione a San Francisco, arriveranno novità  al proposito. E visto che a San Francisco uno dei principali protagonisti, probabilmente l’unica macchina radicalmente nuova, sarà  il PowerBook non è neppure necessaria molta fantasia per pensare che le “novità “, cui faceva cenno, Jen-Hsun Huang siano proprio il rilascio di un portatile con una scheda Nvidia.
Il fatto che con ogni probabilità , le indiscrezioni di questi giorni altro non siano che oneste deduzioni fondate su dati concreti e a portata di tutti spacciate con un po’ di prosopopea per scoop, non toglie in ogni caso che quando questo accadrà  toccherà  in profondità  l’evoluzione dell’hardware Mac e che quindi la notizia è di quelle rilevanti e pone questioni sia sotto il profilo strategico che tecnologico.
Ad esempio se effettivamente il nuovo PowerBook avrà  una scheda Nvidia vorrà  dire che Apple sarà  costretta a rilasciare un player DVD di nuova concezione che slega la riproduzione dei filmati da una stretta dipendenza dai chip ATI. Ad oggi chiunque decida di usare una scheda di accelerazione diversa dalle ATI deve infatti anche rinunciare al DVD perchè Apple Video Player non funziona senza la scheda Ati.
Il supporto del chipset di Nvidia spinge a chiedersi anche se questo potrebbe significare la possibilità  di usare schede GeForce 2 anche sui desktop. Una volta sviluppati drivers per GeForce2Go non dovrebbe essere davvero difficile realizzare il software di supporto per schede dotate di GeForce2 Ultra o GeForce2 GTS. Questa opzione, valutata superficialmente, però appare piuttosto improbabile. I nostri lettori sanno che Nvidia non produce schede in proprio, ma solo chip e chipset per il 3D e proprio un chip, e non una scheda, verrà  venduto ad Apple per il PowerBook. Per il supporto di schede 3D di fascia alta sarebbe quindi necessario un accordo con i produttori delle stesse e in ogni caso una modifica, non sappiamo quanto semplice, dei drivers visto che GeForce2Go differisce dal suo “fratello maggiore” per il supporto nativo al MacOs.
In terzo luogo l’adozione di GeForce2Go significa anche una svolta, più sottile ma non per questo meno importante, una sorta di riposizionamento del target di mercato dei PowerBook. Le schede di Nvidia sono molto più potenti delle ATI nel 3D (un chip GeForce2Go è dal 30 al 50% più veloce di un Rage 128) ma non riescono a lasciare dietro di se nel 2D i processori Canadesi. La scelta di adottare GeForce potrebbe quindi essere intesa come la volontà  da parte di Apple di proporre il nuovo portatile sempre più come macchina per il divertimento interattivo portatile, giochi e DVD in particolare, che come strumento professionale in senso stretto. Meno PhotoShop, tanto per intenderci, e più Quake. Ad onor del vero e a completezza dell’informazione va anche detto che in realtà  la scelta di Apple più che una svolta imprime un’accelerazione ad un trend inevitabile. Anche restando con ATI, infatti, Apple dovrebbe rassegnarsi a vedere sempre più relegata in secondo piano l’accelerazione 2D a favore dell’accelerazione 3D. Di fatto, ad esempio, anche la Radeon di ATI non è più veloce della Rage 128 nel 2D.
Infine l’adozione di una scheda Nvidia segna anche una nuova strategia che assegnerà  a due fornitori due differenti fasce di mercato, ad ATI il settore dei desktop a Nvidia quello dei dispositivi consumer e i portatili. Appare infatti quasi certo che dopo i PowerBook anche gli iBook e gli iMac (questi ultimi con le GeForce MX) avranno schede Nvidia mentre i desktop di fascia alta continueranno ad usare le ATI. Questo non pare illogico se si considera che Nvidia conta numerosi estimatori nel mercato consumer e che la sua adozione su macchine di questo tipo rappresenta certo un incentivo alla vendita.
Insomma, la voce di adozione di schede Nvidia risponde ad una serie di considerazioni che si inquadrano perfettamente in una logica di ampio respiro e in una strategia di lungo termine ben precisa. Vedremo tra qualche giorno se anche Jobs avrà  svolto le nostre stesse considerazioni…

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