Velocità fino a 1.42 GHz. Questo uno dei punti di forza dell’update dei G4.
Ma nonostante la velocità del processore (con la discesa dei prezzi) sia uno dei fattori su cui si fonda il marketing delle nuove macchine, Cupertino fa ben pochi cenni ad esso. Neppure, come sempre, ci spiega quale sia il processore in uso.
Nei giorni scorsi quando si trattava di speculare sui nuovi prodotti in arrivo in molti si sono sprecati nel fare supposizioni al proposito dei chip che essi avrebbero usato. L’ipotesi più ricorrente è che Motorola avrebbe fornito ad Apple un nuovo semiconduttore, denominato MPC 7457,.
L’MPC 7457 sarebbe, secondo alcuni documenti di Motorola trapelati su Internet ma mai resi pubblici, fondato sulla stessa architettura dell’MPC 7455 utilizzato fino a ieri. Studiato come “ponte” verso il G5 (che avrà specifiche radicalemente diverse) introdurrebbe la circuiteria da 0.13 micron e una cache di secondo livello direttamente on board del chip da 512 kb.
In realtà proprio questo ultimo dettaglio tecnico lascia pensare che non sia questo il processore utilizzato nei nuovi G4. Tutte le macchine, come si può notare, hanno solo 256kb di cache di secondo livello. Inn più la tabella di marcia di Motorola colloca il rilascio dell’MPC 7457 nel secondo quarto del 2003, ovvero da maggio a giugno, dal che se ne dovrebbe dedurre che si tratta dell’MPC 7455 delle versioni precedenti.
In realtà anche questa è una mera supposizione. Motorola, infatti, non ha al momento alcun prodotto da 1.42 GHz a listino, come a dire il vero non aveva neppure alcun 1.25 GHz. L’evoluzione dell’MPC 7455, secondo la documentazione ufficiale, infatti, dovrebbe fermarsi a 1 GHz (addirittura a 933 GHz secondo altre fonti)
La supposizione che sia la versione da 1.25 che la versione da 1.42 GHz siano un MPC 7455 “overcloccato” in casa da Apple, avanzata da qualche sito web, non appare credibile. Diversi rivenditori di schede di aggiornamento hanno a disposizione processori Motorola da 1.2 GHz e se davvero quelli utilizzati nelle CPU fossero il frutto di qualche particolare “hack” hardware di Cupertino i produttori di schede di upgrading sarebbero gli ultimi al mondo ad ottenerli.
Molto più probabilmente Motorola potrebbe avere trovato il modo di prolungare la vita operativa e la velocità dell’MPC 7455, innalzandone la velocità massima inizialmente prevista studiando accuramente qualche affinamento non ufficialmente dichiarato.
D’altra parte se così non fosse stato, in assenza di fornitori alternativi (IBM non ha PPC competitivi in fatto di velocità con i Motorola), Apple avrebbe corso il rischio di restare senza upgrading da gennaio del 2002 (data di rilascio del 7455 da 1 GHz) alla tarda primavera del 2003 quando secondo la tabella di marcia di Motorola dovrebbe essere rilasciato l’MPC 7457, probabilmente l’ultimo processore della “vecchia generazione” a comparire su un Mac Pro, prima del debutto del PPC 970 di IBM o del G4+ di Motorola, chip che dovrebbero arrivare tra la fine del 2003 e l’inizio del 2004 debuttando a velocità intorno ai 2 GHz
Più oltre, in attesa di qualche cenno da parte di Motorola, non è lecito supporre.