Alla presentazione di FrontRow lo scorso ottobre insieme all’iMac G5 avevamo avuto le avvisaglie della direzione che Apple stava per intraprendere: tecnologia dal look minimale per accedere ai contenuti multimediali in casa, o meglio in salotto o nella stanza dei ragazzi.
Con i nuovi Mac mini Apple fa un passo in più mettendo a frutto la sua esperienza e la facilità d’uso nella condivisione dei contenuti attraverso la tecnologia Rendez-Vous ora ribattezzata Bonjour: questa ora entra a far parte di FrontRow, il front-end Apple per il MediaCenter e rende facile gestire Audio, video foto tra i computer che popolano ormai le case degli utenti più evoluti.
Ma non è solo il telecomando e la possibilità di condivisione a rendere più “appetibile” il Mac mini agli utenti domestici ma anche la presenza (finalmente) di una uscita ottica digitale in grado di portare all’amplificatore audio segnale stereo senza interferenze e soprattutto l’audio multicanale per il Dolby Surround, caratteristica già presente sugli ultimi modelli di iMac e PowerBook ma che qui assume una importanza strategica: il Mac mini è infatti il computer da inserire nel proprio impianto Home Teather, da collegare al TV LCD o plasma e comunque ad alta risoluzione senza ingombri antiestetici e rumorosità da ufficio e l’audio digitale di serie rappresenta un’ottima occasione per abbinarlo a qualsiasi impianto moderno.
Appare anche l’audio in, sia digitale che analogico e qui si corregge un errore marchiano dei precedenti modelli che costringevano ad acquistare un’intefaccia aggiuntiva per registrare le proprie creazioni musicali, i Podcast, per trasferire la propria biblioteca audio su nastro nei formati gestiti da iPod o dai lettori musicali.
L’interfaccia Ethernet 10/100/1000 permetterà di gestire flussi di dati ad alta velocità superiori alla banda attuale, le porte firewire garantiscono l’interoperabilità con le telecamere DV a definizione standard e HD mentre le porte USB aggiuntive saranno comode per collegare la pleteora di accessori come i telefoni per skype, joystick etc.
Ma il nuovo Mac mini avrà la potenza per gestire il flusso dei dati ad alta risoluzione che si potrà ottenere dalle future trasmissioni HD o dai contenuti dei supporti ottici ad alta definizione che usciranno entro il 2006?
La risposta sta nella scheda grafica GMA 950, prodotto Intel di cui vi parliamo su questa pagina che sfrutta 64 MB di Video RAM condivisa, una novità nella storia recente di Apple che da tempo si era affidata ad ATI e nVidia per i suoi processori grafici.
La scheda video rappresentava l’incognita maggiore di questa macchina: sarebbe stata in grado di gestire i flussi H.264 gestibili dalle applicazioni come iChat AV, a riprodurre senza problemi i trailer dei film in alta risoluzione a 720p o 1080i che Apple promuove sul suo sito e che avevano difficoltà ad essere eseguiti sulle macchine Pre-Intel che non fossero i bi-processori G5?
Ora sappiamo dai test degli utenti (fonte Xlr8yourMac) che la risposta è affermativa: un iMac Duo Core da 1.66 Ghz con la memoria base da 512 MB è in grado di riprodurre (con una buona occupazione della CPU) tutti i trailer 1080i disponibili sul sito di Apple, da quello del nuovo Superman Returns all’impegnativo XMen III con rapidi cambi di scena.
Il Mac mini Core Duo si candiderà a diventare il Media Center per eccellenza e non solo tra i prodotti con la mela: piccolo, silenzioso, potente, facile da trasportare, con la facilità d’uso di tutti i Mac ed ora in grado di riprodurre tutti gli archivi audio e video del presente e del futuro prossimo.
