“Molti aggiustamenti e pochi punti release” potrebbe essere il motto dei programmatori di Omnigroup, i quali proseguono imperterriti a perfezionare il loro web browser, ora alla versione 4.1.1
E’ pratica della società di rilasciare, nel corso dei mesi, varie beta, mostranti un prodotto non definitivo, ma in costante miglioramento. L’attuale risultato finale può definirsi assai soddisfacente ed in grado di sostituire concorrenti di più ampio blasone.
Omniweb continua a seguire una strada in controtendenza rispetto alla “moda” imperante, quella di conservare la struttura di visualizzazione delle pagine web in finestre separate, diversamente dalla tendenza dei “tab”, lanciata da Mozilla e ripresa da Netscape e Chimera.
La velocità , nel rendering del codice HTML, non è fulminea, come quella di prodotti concorrenti, ma comunque non comporta fastidiose attese, come sovente accadeva nella prime versioni. Gli stessi creatori ammettono di non aver ancora ultimato la parte relativa al supporto del CSS level 1 e così gli elementi CSS possono apparire in posizioni sbagliate o peggio, affatto.
Anche l’interpretazione degli Javascript non è ancora al livello di Mozilla o Nescape Navigator: ritornando in una pagina web che ne contenga uno, con il pulsante back, esso smetterà di funzionare, impedendo così di far apparire menu popup, puntare a link. Per riattivare le funzionalità sarà necessario ricaricare la pagina in questione.
Rispetto alla precedente release stabile, la 4.1, viene risolto un problema che impediva ai recenti plug-in di Flash di funzionare correttamente in congiunzione con il browser, esteso il supporto al player RealOne, il quale, adesso, è anche richiamabile come applicazione esterna per gestire i filmati scaricati.
La sicurezza, tema critico dei nostri tempi, viene interessata da miglioramenti per i protocolli HTTPS/SSL che garantiscono collegamenti solamente ad host con certificati di sicurezza validi, dei quali lo stesso OmniWeb si occupa di esaminare la veridicità ; viene anche eliminata un’incompatibilità con Mac OS X 10.2 che affliggeva il browser, manifestandosi all’atto di collegarsi con alcuni siti web.
Naturalmente, questa è l’occasione per eliminare dei bug minori, anche se rimane ancora quello relativo alla memorizzazione di password nel portachiavi di OS X, e compiere altri piccoli aggiustamenti, la cui lista completa (consultabile a questa pagina) è così lunga da non poter essere elencata in questa sede.
Una funzione automatica di Software Update, integrata, come già si era vista in altri recenti prodotti della stessa software-house, allerterà della presenza di una nuova versione, quando essa sia disponibile.
Sottolineiamo l’interesse di OmniWeb a promuovere il suo prodotto, presso quanti più utenti possibili, fornendo il proprio browser in quasi 20 lingue diverse, tra le quali anche l’italiano.
Un package da 3.4 MB, con il software in inglese, si può ottenere liberamente da questo link, mentre un più corposo download da 7.2 MB, comprensivo di tutte le localizzazioni, è scaricabile da quest’altro.
Ricordiamo che l’applicazione, è distribuita come shareware al costo di $29.95 oppure $19.95 per chi appartenesse al settore educational. La versione non registrata non ha alcuna limitazione, se non quella di invitare, all’avvio, al pagamento della quota, e di sovrapporre la scritta “unlicensed” alle pagine web, se si lascia il browser inattivo per alcuni minuti.
Potete trovare i commenti dei nostri lettori sull’applicazione in questa pagina del nostro Forum.
