Apple ha confermato che Lion Server arriverà sul Mac App Store e sarà acquistabile a 39,99 euro (sarà ovviamente necessario avere Lion). La società ha anche aggiornato la pagina web con i dettagli sulla versione server. L’app, fa sapere Apple, mette insieme tutto ciò che è necessario per controllare il server, mettendo l’utente in grado di amministrare localmente o in remoto una serie di funzioni e servizi: per esempio utenti e gruppi, condivisione file, calendari, e-mail, contatti, chat, Time Machine, VPN, web e wiki. Non mancano strumenti con grafici, dati relativi ad accessi e performance, per ottenere una panoramica sulla configurazione dell’hardware e l’utilizzo dello spazio di archiviazione. Come sempre l’amministratore potrà configurare il server in modo da ricevere avvisi via e-mail in caso di problemi o quando è disponibile un aggiornamento software.

Per quanto concerne l’iPad e l’iPhone, Lion Server rende possibile la condivisione file in wireless. Attivando WebDAV in Lion Server sarà possibile aprire, copiare e condividere documenti sul server da app come Keynote, Numbers e Pages. Lion Server può sfruttare il servizio di notifiche push Apple e avvisare immediatamente gli utenti quando ricevono nuovi messaggi e-mail o inviti, e quando le informazioni relative a una riunione o un contatto vengono modificate.
Il Server Wiki 3 facilita ancora di più l’uso e la gestione dei wiki. Il sistema può essere sfruttato per creare siti web o wiki specifici per un progetto, personalizzabili con un Page Editor. I wiki offrono uno spazio di archiviazione che permette agli utenti di interagire con i file: è possibile farne l’upload, visualizzarli e scaricarli. Una nuova barra di navigazione permette di passare dalla home page del server a “Le mie pagine”, Aggiornamenti, Wiki, Persone e Podcasts. Il People Browser consente di scoprire e condividere informazioni all’esterno del wiki. In più le notifiche automatiche via e-mail avvisano se una pagina viene aggiornata o se vengono aggiunti nuovi commenti.


Il file system Xsan ora è parte integrante di OS X Lion: qualsiasi Mac con adeguate caratteristiche di connettività può accedere a un volume Xsan. Dentro Lion Server si trova ora anche l’applicazione Xsan Admin per gestire l’hosting e configurare i volumi. Chi vuole prestazioni superiori può creare volumi case-insensitive che funzionano come i tradizionali dischi HFS+ e non distinguono fra lettere maiuscole e minuscole nei nomi dei file. Inoltre Lion supporta funzioni standard come multipathing e failover, rendendo possibile usare Xsan con una gamma di soluzioni di archiviazione array RAID Fibre Channel.
I requisiti per Lion Server sono gli stessi di Lion: un Mac con processore Intel Core 2 Duo, Core i3, Core i5, Core i7 o Xeon.
[A cura di Mauro Notarianni]
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