Panorama risponde (L’Espresso no…)

Tra le risposte che ci sono state girate fino ad oggi nessuna sembra essere stata postata copiando e incollando un testo standard. Certo sono preconfezionate le giustificazioni e neppure troppo confortante il rinvio al futuro, ma il fatto che si promette che dopo le proteste ricevute si cercherà  di tenere in conto come fattore discriminante anche la fruibilità  da parte della nostra piattaforma è un elemento che ci dà  un po’ di conforto. Evidentemente rimostranze civili pagano.
Si tratta però di un barlume di luce anche piccolo in un orizzonte fosco che continua ad ignorare il progresso della piattaforma e le esigenze di utenti che da sempre si sono dimostrati tra i maggiori fruitori di prodotti multimediali.
Ad esempio l’Espresso, che pure aveva attuato una politica simile e a cui sono state inviate le stesse lettere di protesta, non pare abbia risposto, neppure con un mail “precotto” a nessuno dei nostri lettori. Per lo meno Macity non ha avuto alcun riscontro al proposito.
In ogni caso la nostra testata continuerà  a perseguire, su segnalazione dei lettori, questa politica di pressione indirizzata a riscuotere maggior attenzione per una base di installato che ha le potenzialità  per fornire un ritorno economico a chi decide di non ignorarla. Tanto più se, come è accaduto in passato con CD realizzati con applicazioni Macromedia, la possibilità  di includere o sviluppare prodotti multipiattaforma si riduce di fatto ad una semplice scelta basata su semplici criteri di attenzione anche a chi non usa Wintel e che ha costi ridottissimi.