Il Pentium M potrebbe essere il processore di riferimento dei Mac e non solo per i portatili. Questa l’ipotesi che percorre vari siti Internet dopo l’annuncio del prossimo passaggio di Apple ad Intel. A sostenerla, in particolare, sono alcuni analisti, come Steve Baker di NPD Group.
Intel produce diversi tipi di processori che nel campo PC vengono impiegati nei portatili; le differenze all’interno di questa categoria sono nelle prestazioni, il consumo, le dimensioni del package. Tutti però di distinguono dalla gamma per desktop per un miglior rapporto nel rapporto prestazioni ed efficienza energetica, un aspetto cui Apple ha dedicato storicamente grande attenzione per l’estrema innovatività dei case delle sue macchine. Di qui la non del tutto infondata ipotesi che in macchine di fascia entry level e di dimensioni ridotte Cupertino potrebbe decidere di fare quello che non hanno fatto la maggior parte dei produttori PC: usare un processore per portatili.
Secondo Baker il Pentium M, pur formalmente studiato per i portatili, sarebbe, ad esempio, la scelta giusta per il Mac mini, il cui case rappresenta un ‘ambiente’ ideale per un processore che ha un basso riscaldamento e un basso consumo. Apple però potrebbe usare il Pentium M per creare una serie di prodotti ancora non disponibili, come degli ultraportatili, una categoria che oggi esiste nel mondo PC ma non in quello Mac, impiegando i modelli ultra low voltage.
Al livello più alto, quello in cui si trovano gli attuali PowerBook, si potrebbero invece collocare i modelli ad alte prestazioni.
Yonah, un chip a doppio nucleo con tecnologie avanzate di cui abbiamo parlato la scorsa settimana, è il futuro nel campo dei Pentium M. Tra le sue caratteristiche ci sarà una serie di tecnologie innovative nel campo del consumo. Il suo rilascio è previsto per l’inizio del 2006, giusto in tempo per il lancio dei Mac di fascia bassa che per primi potrebbero montare i chip di Santa Clara.
‘Il Pentium M ‘ dice Dean McCarron di Mercury Research ‘ si adegua perfettamente alla filosofia di Apple. Si tratta di processori che saranno usati in maniera innovativa da Cupertino’