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PGP 9.5: finalmente la crittografia approda anche sui Mac con Intel

Queste pagine da mesi stanno seguendo l’evoluzione dei nuovi computer Apple con processore Intel, registrando la disponibilità  di software adattato all’hardware o riportando degli escamotage per far girare i vecchi programmi.
Un importante titolo, però, finora si era sottratto al rinnovamento: PGP, storico software per la sicurezza e la criptazione dei dati, che adesso diventa Universal Binary, guadagnando per l’occasione anche ulteriori migliorie.

L’attuale versione 9.5 (definita ancora in stato di beta), aggiunge la possibilità  di criptare un intero volume di hard disk, purché esso non sia quello di avvio per il sistema con la funzione “PGP Whole Disk Encryption”.
Viene perfezionato anche il meccanismo di gestione delle immagini disco criptate, ora ridimensionabili “al volo” per aggiungervi più documenti, invece di venire obbligati a crearne una nuova di maggiori dimensioni per poi trasferirvi i dati.
Sono anche presenti i plug-in per i più diffusi client di posta elettronica, Apple Mail 1.3.9, 2.0 – 2.0.7, Microsoft Entourage 2004, ma anche Thunderbird 1.0 – 1.5.

I vantaggi di PGP, rispetto alla soluzione integrata di Apple “FileVault”, comprendono naturalmente una interoperabilità  multipiattaforma ed una resistenza allo scasso maturata nel corso degli anni, grazie anche al rilascio pubblico del codice sorgente.
E’ importante sottolineare come il differente approccio di PGP, rispetto a FileVault, sia stato negli anni, uno dei suoi punti di forza: la crittografia a chiave pubblica favorisce la diffusione di messaggi criptati, permettendo la comunicazione e lo scambio di informazioni segrete.
Le informazioni (messaggi di posta, documenti, ecc.) possono essere trasmessi attraverso Internet senza rischio di letture indesiderate. Usando le chiavi, è possibile proteggere (cifrare) e/o firmare (autenticare) tutti i dati, come ad esempio email o archivi elettronici.

Il costo del pacchetto è di 99 dollari, ma l’utilizzo della beta 9.5 è gratuito fino al 31 ottobre 2006, inserendo l’apposito codice di attivazione presente sulla pagina dei download nel sito di PGP (circa 21 MB).

Trattandosi di un software non allo stato definitivo, suggeriamo agli utilizzatori di non affidarvi dati essenziali per il momento, per evitare perdite indesiderate o corruzioni di archivi. Gli utenti sono comunque invitati ad inviare i propri commenti e report all’indirizzo [email protected].

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