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Phil Schiller spiega Mac OS X: le gemme nascoste del miglior Unix al mondo

L’incontro con Phil Schiller e il team di Mac OS X capeggiato da Ken Bereskin e’ diventata ormai una consuetudine all’Expo: vediamo le novità che il vicepresidente di Apple ha presentato in una conferenza giocata sul filo dell’ironia, con sgommata e concerto finale!

Assistere ad un presentazione di Apple non e’ soltanto informarsi su nuove tecnologie, cogliere la visione innovativa dei suoi sviluppatori ma anche godersi uno spettacolo fatto di battute, ammiccamenti, un vero e proprio show che mostra quanto il lavoro di Apple, in perfetto stile West Coast, sia teso a rendere felice chi produce sia chi utilizza il prodotto finale.

Phil Schiller ci ha raccontato di non preparare mai il suo discorso o meglio, di predisporre le proprie slide (con Keynote da un anno a questa parte) e poi andare all’impronto come quasi tutti gli speaker di Apple.
“Quello che voglio che traspaia e’ il divertimento che noi proviamo nel lavorare intorno ai nostri prodotti e la soddisfazione che abbiamo nel vederle realizzate deve arrivare al pubblico”.

La conferenza di Phil Schiller è centrata sugli aspetti meno esteriori di Mac OS X, quelli che in un Keynote potrebbero rischiare di diventare noiosi ma sono importantissimi per capire il livello dei progressi fatti dal sistema.

E’ così tra tante battute, alcune incomprensibili per chi non conosce la lingua o lo “slang Apple”, altre con punzecchianti riferimenti all’ombra di Microsoft, Schiller ha presentato quelli che sono i punti di forza di Jaguar anche in riferimento alle nuove iApps appena presentate ma anche all’anima Unix che viene alla ribalta anche con il recentissimo rilascio di X11.

Unix inside

Cominciamo subito dall’anima Unix di Mac OS X, dalla sua adesione agli standard e dalla novità che lo show piu’ orientato al consumer di Steve Jobs non poteva mettere in risalto.
In queste ore Apple ha rilasciato X11: integrato pienamente con Aqua, dotato di accelerazione OpenGL, renderà sempre piu’ semplice portare applicazioni Unix: Ken Bereskin mostra l’utilizzazione di Matlab e la capacità di gestire la clipboard comune con Mac OS X , il tutto sfruttal il layer Quartz…

L’interesse verso X11 è altissimo e oltre 25.000 Donwload nelle prime 24 ore per un software di questo genere testimoniano quanto la parte Unix di Mac interessi gli utenti, rendendola di fatto la piu’ diffusa piattoforma Unix based al mondo.

La velocità si misura con il Quartz

Ma oltre ai livelli piu’ profondi del sistema, Mac OS X dispone di avanzatissime caratteristiche di gestione della grafica che vengono dimostrate da un interessante demo che mette in risalto le caratteristiche di Quartz Extreme.
Schiller presenta dei dati a schermo.

Phil Schiller spiega Mac OS X: le gemme nascoste del miglior Unix al mondo

Come i nostri lettori sanno il sistema gestisce senza problemi le trasparenze ed facile sperimentare come, lanciando un filmato Quicktime sia possibie vederlo dietro la tendina di un menu attraverso una trasparenza Alpha Channel.

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Quartz Xtreme: ecco come migliora la gestione delle finestre sul Mac.

Con la finestra del programma Terminale e’ possibile ottenere lo stesso risultato ma se andiamo a muovore la finestra rapidamente su un filmato vedremo che il movimento del filmato non è più fluido.
Questo accadeva con la vecchia versione di Quartz: con Quartz Xtreme la gestione della grafica anche 2D e’ affidata non più alla CPU ma alla scheda grafica e i differenti livelli dello schermo, finestre, menu, vengono gestite come verrebbero gestite le texture 3D su oggetto, ottenendo una accelarazione che dipende strettamente dalle caratteristiche della scheda video.

Cosi, con un particolare Tool software (si vedano le immagini a lato) è possibile verificare la velocita’ in FPS dei filmati presentati su video e quella del carico della CPU per mostrarli.
La differenza e’ abbissale.. altissimo frame rate e basso sfruttamento della CPU con Q.E. permettono non solo di avere ottime prestazioni ma anche far girare senza scatti, stutter o interruzioni audio uno o due filmati sotto la finestra del terminale in movimento.

La sicurezza facile

La dimostrazione successiva illustra la facilità d’uso di Mac OS per la gestione della sicurezza, il sistema dispone di varie facilities come il firewall interno, autenticazione sicura, kerberos ma anche la possibilita’ di crittografare dati con la tecnologia AES 128: proprio su questo si basava la dimostrazione: utilizzando Disk Copy si posso salvare dati “sensibili” semplicemente creando una cartella e un file .DMG che potrà poi essere montato sulla scrivania con una password e decrittato in tempo reale da Mac OS X gestendo anche archivi che richiedono una banda larghissima come un filmato ad alta defizione.

Amazing Safari

Un altro punto di forza di Mac OS X è sicuramente Safari messo a disposizione solo ieri in versione 0,8 Beta.
300 mila download in sole 24 ore per il nuovo attesissimo browser Apple. Safari conquista in poche ore un clamore strepitoso battendo ogni record precedente di download (primato detenuto fino a ieri da iTunes con 100 mila in 24 ore).
Poi Il 20% dell’intero traffico di ieri sui server Apple è stato individuato nell’anti Explorer targato Mac. I dati forniti da Apple dimostrano quanto tra il pubblico Mac fosse fortemente desiderata una alternativa familiare ed in stile Mac alla lentezza esasperante di Microsoft Explorer, un desiderio pienamente soddisfatto che ha decretato un indiscutibile successo per Safari, il più veloce browser per Mac attualmente disponibile.

Schiller fa notare ai presenti che la dimensione di dowload di Safari è tra le piu’ basse a testimoninanza del lavoro fatto sul condice originario di khtml e della capacità di creare leggerissime applicazioni in Cocoa: 3 MB di donwload contro 19 di Netscape, 7.7 di IE, 7.2 di chimera: e’ “veloce e piccolo come una macchina sportiva”.
Tra la caratteristiche principali, la comodità del download, il supporto rendezvous e la possibilita’ di essere gestito da Apple Script.

Non solo, come ci hanno confermato in seguito i product manager USA, il software diventerà il motore HTML di Mac OS X per gestire tutti gli archivi di questo tipo.
Schiller si addentra nelle capacita’ di personalizzazione che permetto di aggiungere barra dei link, testo grande e piccolo e icona della homepage.

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Su Safari il supporto alle lingue di tutto il mondo e’ assolutamente naturale visto che si utilizzano i caratteri Unicode a livello di sistema ma dipende poi dall’applicazione il saperli sfruttare: per un test dell’efficienza di tale soluzione provate a visitare il sito https://www.bbc.co.uk/worldservice/ e a selezionare ad esempio l’arabo o il coreano con Safari o Explorer: vi renderete conto della differenza!
Altra caratteristica non coperta nel keynote di Jobs ma evidenziata da Schiller e’ la capacità di “respingere” le pubblicità che infestano la rete e che compaiono di fronte alla pagina che state visualizzando in tutte le fasi della visualizzazione.

Dopo una rapida occhiata a quelli che sono gli strumenti che Mac OS X porta in dote per sviluppare in Cocoa, Carbon, Java. Apple Script, WebObject, strumenti RAD, e rendendo di fatto Mac OS X il sistema che arriva già pronto con tantissimi tool per chi vuole programmare anche per il web, Schiller passa ad illustrare alcune di quelle che definisce “gemme nascoste” di Mac OS X.
Grazie alla facile portabilita’ sul nuovo sistema operativo sono 12.000 le applicazioni che potrebbero rendersi disponibili nel breve termine ma nella presentazione vengono dimostrate quelle gia’ pronte in campi quantomai vari.

Si comincia da un gioco di Ambrosia Software, PopPop, una sorta di breakout dal look moderno che grazie a RendezVous permette di configurare le sfide in rete trovando automaticamente l’avversario.
Phisics 101 è un comodissimo software per risolvere problemi di matematica e fisica ed è assolutamente freeware: un valido aiuto soprattutto per i genitori più che per i figli.

Poi Schiller si diverte a mostrare un bellissimo screensaver che mostra in sequenza pianeti e satelliti del sistema solare: Cosmo Screen Saver… in rapida succesione abbiamo Giove, IO, Marte e infine la Terra con una chicca finale la texture dell’immagine 3D del nostro pianeta è ricostruita ogni 3 ore con l’andamento in tempo reale dei dati meteorologici
Altro settore che ha avuto un grande incremento di applicazioni, portate da 9 o da Unix, è quello del software scientifico per lo studio della biologia, le attività di laboratorio, per la chimica: sullo schermo Schiller mostra un software freeware di rappresentazione 3D delle molecole che utilizza Open GL.

Dalla fisica per lo studio alla fisica per il divertimento il passo e’ breve e il VicePresidente di Apple non vede l’ora di lanciarsi alla guida di un bolide virtuale con il gioco appena presentato: Nascar Racing.
Ora Mac OS X supporta il Force Feedback ed è ancora più gustoso utilizzare volanti come quelli di Logitech (usato nella dimostrazione e nello stand di Feral per il suo Formula 1 CS) per controllare giochi come Nascar, Formula 1 e altri che verranno.
“Quelli che mi conoscono sanno che non sono un gran guidatore” e Schiller lo dimostra subito andandosi a schiantare contro uno dei muri della pista… e poi ripartendo con una sgommata.

La presentazione finisce poi con l’apoteosi del divertimento con il Mac, sul palco viene presentato un dipendente Apple che imbracciata una chitarra elettrica collega il suo jack all’ingresso audio di un PowerBook e si lancia un commovente introduzione di “Little Wings” di Hendrixiana memoria.

Cosa c’entra tutto questo con il Mac? Semplice: gli effetti di flanger, chorus, eco applicati alla chitarra non provengono da un DSP o da un amplificatore convenzionale ma sono generati (con quasi infinite possibili combinazioni) da un software.
La cosa interessante è che il software, in grado di sostituire un processore effetti esterno, è Amplitube dell’italianissima IK Multimedia.

Il software non e’ disponibile nella sua forma standalone per il Mac (nella demo è stata utilizzato EVA, Epi VST Adapter Host che non conosciamo) ma il prode chitarrista che nel frattempo ha mostrato la sua abilita’ passando dagli AC/DC a Wes Montgomery annuncia tra lo stupore del pubblico che costerà solo 99 Dollari.
Finisce cosi’ in perfetto stile californiano una presentazione che ancora una volta dimostra le capacità e le potenzialità di un sistema operativo che andrebbe fatto conoscere a fondo a tutti i possibili switcher.
Apple ha la migliore carrozzeria, il miglior telaio ed anche le migliori gomme, se il motore crescerà di potenza…

Scoprite le didascalie partendo da questa pagina di MacProf.

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