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Prime impressioni d’uso sul MacBook Pro Apple

Ore frenetiche queste in cui gli utenti che sono prossimi all’acquisto di un Mac vogliono sapere se è troppo presto per passare ad un Mac-Intel e tenersi il vecchio PowerBook o gettarsi nella novità  come cavia transizione epocale per il mondo della mela.

Abbiamo provato il nuovo MacBook per una mezzora circa alla presentazione di Londra (si vedano su questa pagina le primissime foto e i nostri giudizi sono legati alla esecuzione di applicazioni sviluppate da Apple come iLife 06 e quindi gia’ presumibilmente ottimizzate per le nuove macchine.

Poco importa per il momento: crediamo infatti che l’acquirente ideale di una macchina del genere sia attualmente, più che il professionista che necessita dell’incremento di potenza stimato in un ottimistico 4x dalla presentazione di Steve Jobs, il curioso di tecnologie, quello che si chiama in gergo l'”early adopter” e vuole a tutti costi provare una novità , senza curarsi degli impicci che derivano dall’avere una macchina poco sperimentata, solo per il gusto di essere tra i primi.

Un utente del genere non si cura della velocità  dei programmi emulati attraverso Rosetta o del fatto che alcune applicazioni pro di terze parti non sono ancora pronte per girare in versione ottimizzata sulle nuove macchine ma è interessato a provare qual è la vera differenza tra un sistema Apple e processori Intel e i corrispondenti prodotti con Windows.

Già , perchè ora il confronto tra le due piattaforme non avrà  più la discriminante dei processori a fare da bilanciamento tra gli aspetti negativi e positivi ma molto si baserà  sulla potenza bruta che il sistema operativo riesce a trasmettere all’utente attraverso l’interfaccia di Mac OS.
In realtà  chi da sempre usa Mac si aspetta ben di più, usa un sistema operativo che per la sua semplicità  e il suo evitare e le ridondanze tipiche dei concorrenti sa farsi più facilmente addomesticare e pretende di avere sotto le dita una macchina potente ma comoda da usare.

I confronti quindi non andranno fatti con Office, ancora non portato in codice Universal Binary (ma Microsoft ci sta lavorando e ha promesso di offrire Office per almeno altri 5 anni) ma mettendo a confronto applicazioni simili in un campo o nell’altro per vedere se il risultato produttivo e l’approccio con gli utenti meno smaliziati produce risultati migliori in tempi piu’ brevi.

Si tratterà  di testare applicativi con codice ottimizzato e vedere come, su macchine paragonabili per potenza di processore e scheda grafica, viene svolto il lavoro e con quale velocità .
Fino ad allora e cioe’ fino alla fine di Febbraio quando saranno disponibili macchine di Apple e le analoghe di Dell, Fujitsu Siemens, Asus e fino a Marzo quando Apple renderà  disponibili in forma “nativa” applicazioni come FinalCut Pro o Logic con un modesto prezzo di “crossgrade” per gli utenti PowerPC.

Dicevama che avendo potuto provare il Mac per qualche minuto possiamo darvi solo le nostre sensazioni a “fior di pelle”: con iPhoto e iMovie il portatile è semplicemente “velocissimo”: sul portatile era a disposizione il filmato delle “vacanze italiane” mostrato da Steve Jobs durante il keynote (con il sottofondo della musica di Carosone che canta “Tuvvoffà  l’Americano”) in versione HD1080 ed era un’esperienza d’uso “terrificante” la risposta del computer alla navigazione, all’impostazione degli effetti e la rispondenza tra l’inclusione delle foto e il compositing che la nuova edizione di iMovie permette di ottenere in pochi istanti.
iPhoto sembrava molto veloce ma qui è bene fare dei test con degli archivi molto consistenti, intorno alle 10.000 foto per verificare l’effettivo miglioramento nella gestione di grandi librerie.

Quello che si può dire è che il monitor, dichiaratamente migliorato come luminosità  e contrasto è veramente ai livelli dei bellissimi display “desktop” di Apple: sotto le luci della sala della presentazione l’angolo di visione e il contrasto erano davvero notevoli.

Ma la batteria?
Per dare un giudizio definitivo occorrerà  aspettare le versioni definitive di questi che, nella configurazione che abbiamo sperimentato, sono solo dei prototipi. La durata della batteria è sicuramente uno degli interrogativi che si pongono molti specie dopo l’articolo apparso su queste pagine che citava dei un tempo disponibile di carica di circa due ore dopo aver staccato il cavo di alimentazione. In verità  questa operazione l’abbiamo compiuta anche noi e il tempo residuo era di 2 ore e 15 minuti mentre sul web si legge di analoghe operazioni e risultati quanto mai disparati che arrivano al massimo di 3 ore e 5 minuti.
Ma in questo momento una media dei risultati o un giudizio su questo aspetto non può essere che insufficiente: si tratta di macchine con processori e piastre madri prototipo che sono passibili di ottimizzazione da qui alla data di rilascio.
A questo bisogna aggiungere che l’insieme di componenti usati è una novità  assoluta e sperimentata per la prima volta dai team di Intel e di Apple per un periodo relativamente breve di tempo.
Gli esemplari di produzione avranno probabilemente componenti diversi e tutto quello che andrà  comunque sopra le 4 ore di durata potrebbe essere benvenuto vista la potenza della scheda grafica utilizzata, e l’elevato assorbimento che un monitor di questa qualità  richiedono.
Difficile fare un paragone quindi con le durate dichiarate da altri costruttori sia perche’ non c’e’ alcun dato ufficiale da parte di Apple che si rifiuta al momento di fornire informazioni precise nè in molti casi è possibile raffrontare sistemi di analoga dotazione.
Con l’uscita di un maggior numero di concorrenti sul lato Windows si potranno fare paragoni piu’ diretti.

E le porte I/O?
Come vi abbiamo mostrato nel nostro reportage fotografico su questa pagina con a confronto il PowerBook da 15″ ci sono molti cambiamenti nella disponibilità  di porte I/O sui MacBook

Ecco una disamina con possibili motivazioni e soluzioni per ovviare alle mancanze.

Lo scomparsa o la variazione di alcune porte sul MacBook deriva da diversi fattori: da una parte l’ottimizzazione dello spazio che in un computer così sottile comporta delle restrizioni evidenti, dall’altra la gestione di una nuova piastra madre completamente riprogettata, dall’altra l’economia di prodotto che tende ad eliminare i componenti superflui o che Apple ritiene tali per i mercati di riferimento.

E’ scomparso il modem
Questa è secondo noi la mancanza più grave soprattutto se pensiamo al mercato italiano o ai tanti utilizzatori nomadi che hanno a che fare con connettività  da terzo mondo anche nel nostro paese: certo, è possibile portarsi dietro un modem usb per le connessioni analogiche ma il portatile è nato per viaggiare leggeri e il wireless (parliamo della possibilità  di collegamento bluetooth incorporata) non risolve purtroppo sempre i problemi visto che in molti paesi o situazioni usare il cellulare è una operazione lenta e costosa e il modem esterno potrebbe essere una di quelle cose che potreste aver dimenticato a casa nella fretta di partire per un viaggio…

E’ scomparsa la PC CARD ma…
La PC card è stata sostituita da Express Card/34 sopratuttto pensiamo per ragioni di spazio ma anche perchè si tratta di una interfaccia più moderna che anche nei PC windows affiancherà  e sostituirà  progressivamente la precedente più lenta e ingombrante.
La sua implementazione rappresenta anche un risparmio nella realizzazione della motherboard.
Qui gli utenti con schede Modem PCMCIA rimarranno male: non esistono adattatori e l’investimento in questo tipo di schede (che abbiamo sempre personalmente sconsigliato perche’ meno pratiche e versatili di un normale telefono collegato via Bluetooth) andrà  perso se non trovate il modo di piazzarle sul marcato dell’usato.
Gli adattatori per schede flash sono già  in commercio e questa è una buona notizia per i fotografi professionisti che non vogliono dongle esterni da portarsi dietro.
Ultima categoria di scontenti per la scomparsa saranno i possessori di schede di acquisizione audio su PCMCIA che perderanno un ottimo sistema di input di buona qualità .

E’ scomparsa la Firewire 800
Questa mancanza è abbastanza stupefacente per una macchina che Apple denomina “Pro” e va contro l’utilizzazione nel campo audio e video, campi in cui molti utenti si sono dotati di hard disk con trasferimento dati ad alta velocità  che l’interfaccia permette.
Ci sono già  interfacce FW800 di terze parti su Express Card ma sinceramente avremmo preferito che la presa fosse rimasta nella dotazione base. Anche qui avranno giocato ingombro ed economie sulla scheda madre.

E’ scomparsa l’uscita supervideo
Tutti i PowerBook recenti da 14-15″ hanno avuto in dotazione una comoda presa SuperVideo (con connettore centrale e adattatore per video-composito) per un rapido collegamento al TV, anche servendosi di un adattatore Scart. Un ottimo sistema per collegarsi rapidamente a televisori anche in situazioni di emergenza o per mostrare le proprie foto e video in ambienti poco dotati tecnologicamente. Sul MacBook l’uscita è scomparsa ed Apple propone un adattatore DVI-Video, lo stesso usato sui Mac mini e G5 per supplire alla mancanza. Si tratta di un adattatore da 20 Euro circa reperibile su Apple Store che non fa rimpiangere piu’ quella presa mancante sia per il prezzo leggero sia per la versatilità .

La lista dei “missing” finisce qua perche’ contrariamente a quanto si legge su qualche report, la VGA è ben presente sul nuovo MacBook attraverso il classico adattatore fornito di serie che permette, grazie alla tipologia di uscita DVI a bordo (di tipo DVI-i – quindi anche con segnali analogici) di fornire i segnali sia per la normale VGA che per l’adattatore S-video e composito citati sopra.
La DVI-i permette ulteriormente di non rimpiangere l’uscita video visto che nei TV moderni LCD, Plasma sono presenti connettori VGA, DVI o HDMI collegabili direttamente al MacBook per ottenere immagini e filmati ad altissima risoluzione. Ovviamente per la connessione HDMI occorre un cavo DVI-HDMI.

Un connettore di alimentazione “intelligente
Veniamo alle novità : oltre alla già  citata Express Card/34 abbiamo l’innovativa presa di alimentazione “magsafe” che sembra studiata apposta per quelli che, come chi scrive, sono dotati di bambini molto vivaci che amano prendere il computer per la coda o meglio per il cavo che lo collega al trasformatore facendolo cadere da tavoli, scrivanie o qualsiasi superficie di appoggio quasi sempre rovinosamente a terra.

Anche se i portatili Apple sono macchine robuste, e ve lo testimonia un utente che ha avuto 4 di questi incidenti con un solo computer, è certo che un trattamento del genere a lungo termine qualche danno lo provoca.
Benvenuto quidi Magsafe: anche se qualche problema iniziale lo darà  sicuramente, non tanto per il suo funzionamento che sembra semplice e geniale come molte novità  Apple, ma per il fatto che allo stato non esistono adattatori di alimentazione per auto di con analogo plug e neppure convertitori o tips di terze parti.
Confidiamo che da qui all’uscita del portatili Kensington, Macally o chi altri possano avere la licenza per costruire gli adattatori oppure Apple stessa metta in commercio un convertitore per l’utilizzazione di alimentatori pre-esistenti.

iSight inside
Altra novità ? La iSight incorporata. Sicuramente una comodità  estrema per chi viaggia spesso o semplicemente vuole comunicare velocemente anche in video e senza essere costretto a montare aggeggi vari sul suo schermo: la potenza della CPU, la buona ottica e l’ottima scheda grafica permettono una qualità  di visualizzazione che non ha niente a che fare con le telecamerine USB a cui sono abituati molti utenti. E, a parte la divertentissima applicazione PhotoBoot che permette di fare scatti spiritosi o creativi la webcam incluse nello schermo e il microfono subito posto di fianco assicurano la possibilità  di comunicare instantaneamente, mostrare il proprio lavoro o al limite solo il proprio volto.

Telecomando incluso e uscite digitali: un mediacenter da viaggio

Continua nelle prossime ore con.. Front Row, lettore DVD, ingombri, audio digitale altre compatibilità …

Vi rimandiamo alla pagina dedicata al MacBook Pro su ilmioMac per foto dettagli e altre analisi sul nuovo portatile Apple.

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