Professori come Zack Butler, Ron Peterson, Daniela Rus (i primi due del Dartmouth Computer Science Dept. di Hanover nel New Hampshire e la terza del Computer Science and Artificial Intelligence Lab del Mit presso Cambridge nel Massachusetts) e Peter Corke dell’australiana CSIRO hanno pubblicato la ricerca “Networked Cows – Virtual Fence for Controlling Cows” durante il MobiSys 2004 di Boston che spiega nel dettaglio come è possibile gestire una mandria (10 mucche per la sperimentazione nella fattoria Cobb Hill) stando davanti al proprio computer.
Il recinto della proprietà è virtuale (a queste latitudini a qualcuno sfuggono le dimensioni dei pascoli americani, canadesi o addirittura quelli sterminati australiani e di quanto la carne nord americana sia tenera, nonostante gli ormoni, laggiù autorizzati) e senza nessuno steccato o filo elettrizzato ma solo alcuni segnalatori per delimitare l’area nelle coordinate GPS, il tutto per non far uscire dalla proprietà le mucche dotate di un collare speciale, un concentrato di tecnologia che l’animale, incoscientemente, scarrozza tra i pascoli.
Sul collare trova spazio un palmare wireless Sharp Zaurus, un dispositivo GPS Garmin eTrex e un altoparlante, il tutto serve a trasmettere l’esatta posizione del bovino direttamente sul campo alla base station Wi-Fi in standard 802.11b alimentata da celle solari e se, la chianina del Vermont di turno, osa allontanarsi troppo il PDA se ne accorge e trasmette all’altoparlante una segnalazione acustica per far invertire direzione all’animale.
Gli scienziati non hanno ancora trovato il giusto suono che faccia adeguatamente spaventare il bovino e probabilmente dovranno ricorrere a piccoli impulsi elettrici per far desistere la mucca, incaponita nell’andare nella proprietà del vicino di fattoria.
La seconda fase dell’esperimento non è stata ancora testata sui bovini, ma solo sull’uomo… un po’ di giustizia una volta tanto, dopo anni di sperimentazioni per l’uomo fatte sugli animali: all’ora della mungitura, le mucche (apparentemente “telecomandate” o “radiocontrollate” nemmeno fossero dei carcerati in permesso d’uscita dalla prigione oppure pargoli troppo vispi in visita a parchi giochi), vengono automaticamente ri-direzionate verso la stalla sempre con segnalazioni che restringono progressivamente la strada da percorrere.