Un’opportunità d’acquisto. Questa l’opinione espressa da Gene Munster a margine del calo in borsa che ha limato di oltre il 20% il valore del titolo AAPL.
Secondo l’analista le vendite derivano essenzialmente dalla percezione che la crescita del fatturato potrebbe essere limitata dall’attesa per i nuovi Mac con Intel. Ad aggravare le sensazioni negative c’é la mancanza di software nativo. Ma tutto questo, che pure ha un fondo di verità , non deve fare dimenticare secondo l’analista di Piper Jaffray, che in passato Apple ha dimostrato di saper conciliare le varie curve crescenti e discendenti del suo business. Guardare a queste curve, dice Munster, e cercare di estrapolarne delle considerazioni a breve termine “è a nostro giudizio un’atteggiamento miope”.
Munster pensa che la crescita delle vendite di Mac continuerà in maniera sequenziale, trimestre su trimestre, anche nei prossimi quarti fiscali. Apple, secondo l’analista, riuscirà a mantenere alti i volumi di vendita trasferendo acquirenti da una fascia all’altra. Ad esempio il calo di macchine pro sarà riparato dall’incremento delle vendite di iBook che saranno disponibili prima degli acquisti didattici.
Munster continua a mantenere un giudizio di “outperform”, ovvero di prestazioni sopra la media del mercato, per il titolo AAPL.