Rubinstein va in pensione ma Apple non rinuncerà all’esperienza del “padre” dell’architettura dei Mac dell’ultimo decennio. Quello che fino a qualche tempo fa era il responsabile dell’hardware (e successivamente dello sviluppo di iPod) resterà infatti vicino a Cupertino, assumendo il ruolo di consulente.
A rivelare il nuovo incarico di Rubinstein un documento presentato da Apple alla Securities and Exchange Commission da cui si apprende che l’ex manager, ritiratosi ufficialmente il giorno 14 aprile, è stato riassunto in qualità di consulente. Apple avrà a disposizione Rubinstein per un giorno la settimana per un anno.
à interessante notare che l’accordo non è intercorso direttamente con l’Rubinstein, ma con una società di consulenza (J.R. Ruby Consulting Corp) che fa capo allo stesso Rubinstein.
Ricordiamo che “Jon” Rubinstein era arrivato alla Apple nel 1997 da FirePower, una società che si occupava di sistemi PowerPC. A portarlo a Cupertino è stato Steve Jobs che ne aveva apprezzato le qualità a NeXT dove era stato a capo dello sviluppo hardware. In Apple ha avuto lo stesso incarico fino al 2004, contribuendo a prodotti all’hardware dei G3, G4 e G5, degli iMac a bulbo e quelli a “lampada” per non dire del gran numero di portatili rilasciati da Apple durante gli ultimi 10 anni. Da due anni era a capo della divisione hardware iPod. Il suo posto è stato preso da Tony Fadell, da molti media considerato come il vero inventore dell’iPod.