Com’era prevedibile i 64 bit del processore A7 hanno innescato un effetto domino che parte proprio dal primo rivale mobile della Mela: Samsung conferma l’arrivo di smartphone con chip con le stesse specifiche tecniche. La dichiarazione giunge da un’intervista rilasciata al Koreas Times da Shin Jong-kyun, capo della divisione business dell’azienda: i nuovi dispositivi Samsung con chip 64 -it non arriveranno a breve, per ora ci si concentrerà sul lancio del nuovo Sansung Galaxy Note 3, ma l’adeguamento dell’azienda alle specifiche introdotte sul mercato da iPhone 5S sono parte del piano aziendale della società di Seoul.
Samsung è probabilmente solo la prima azienda ad annunciare il passaggio a chip 64 bit per i suoi chip; più o meno rapidamente ci si aspetta che la maggior parte dei produttore principali annuncino presto dispositivi simili all’iPhone 5st.
Samsung ha inoltre commentato l’espansione di Apple sui mercati giapponese e cinese, confermando che risponderà, ampliando la sua offerta in Cina e Giappone, con apparecchi compatibili con gli standard TDD-LTE e FDD-LTE, per contrastare l’avanzata della Mela anche se le mosse di Apple sono viste con un po’ di scetticismo da un non meglio specificato dirigente Samsung secondo cui:
Apple ritiene di poter aumentare la sua quota di mercato in Cina grazie ad una più forte diffusione del suo marchio. Tuttavia, con i prezzi ed una linea di prodotti diversificata e solide partnership con i canali locali, Samsung prevede di mantenere il suo slancio attuale in Cina. Non abbiamo alcun motivo per pensare che Apple possa rubarci quote di mercato.
Ad oggi Samsung è ampiamente leder di mercato in Cina, con il 19.4% del mercato (Apple si ferma al 4.3%); in Giappone invece la posizione di Samsung è molto meno solida rispetto ad Apple, che ha visto giusto recentemente il suo iPhone avvicendarsi al non più disponibile Samsung Galaxy S4 nel catalogo di NTT DoCoMo, ovvero del principale operatore mobile giapponese.
