La lingua lunga di qualcuno dei suoi manager costa un importante contratto a Samsung che perde la possibilità di vedere i suoi chip abbinati al nuovo iPod shuffle.
La decisione di Apple di cancellare un accordo ormai quasi fatto con la casa coreana per l’acquisto di qualche milione dei processori per lettori flash, è rivelata da Craig Berger, un analista di Wedbush Morgan Securities. Berger sostiene di avere avuto informazione della decisione di Apple da fonti vicine alla vicenda e che questa sarebbe stata assunta in “rappresaglia” alle dichiarazioni di Jon Kang, senior vice president, del technical marketing group di Sanmsung, il quale nel corso della SEMI, un evento dedicato ai semiconduttori, aveva rivelato che la sua società era riuscita a conquistare un contratto con Apple per il nuovo iPod nano.
L’annuncio rappresentava la conferma che la società coreana avrebbe preso il posto di PortalPlayer sulla scheda madre dell’erede dell’attuale mini-player, ma certo non fu accolta benissimo a Cupertino visto che di fatto era anche l’annuncio che nei laboratori della Mela si stava lavorando ad un nuovo iPod nano e le conseguenze di una Apple (che poi significa Jobs) arrabbiata, possono essere letali per i partner che non rispettano gli strettissimi accordi di segretezza che intercorrono tra Apple e i suoi fornitori. Chi ha un po’ di memoria storica si ricorderà certamente come nel 2000 Apple cancellò letteralmente nel giro di una notte dai suoi comunicati stampa e dalla scheda madre dei suoi computer una nuova scheda Ati dall’iMac perché la società canadese aveva diffuso il giorno prima del Macworld di New York un comunicato in merito.
Nel caso di Samsung Apple non ha potuto fare lo stesso, sia perché lo sviluppo del nuovo iPod nano è probabilmente già avanzato, sia perché la reingegnerizzazione di un player e la sostituzione del chip non sono così facili come il cambiamento di un processore grafico in un computer. Cupertino avrebbe invece scelto di penalizzare i partner eliminandoli dalla corsa per la fornitura dei chip ai nuovi iPod shuffle, per il quale avevano fatto un’offerta.
“Quando Samsung era riuscita a conquistare l’iPod nano di nuova generazione * dice Berger che del settore è uno dei più autorevoli osservatori * c’erano buone possibilità che i loro chip potessero finire negli iPod shuffle, ma ora le cose stanno diversamente. Ora potrebbe essere SigmaTel (che fornisce gli attuali chip Ndr) ad occupare questa posizione. La decisione potrebbe essere la conseguenza del fatto che Samsung ha fatto sapere di avere vinto il contratto per l’iPod nano”.
Se SigmaTel dovesse davvero continuare a fornire i chip ad Apple per il nuovo iPod shuffle, per la casa texana sarebbe un grande colpo. Apple potrebbe vendere nel corso del 2006 7,5 milioni di iPod shuffle.
Secondo Berger il lancio della nuova versione del più piccolo ed economico, oltre che anche il più datato (venne presentato nel gennaio del 2005) degli iPod è prevista per la seconda metà dell’anno in corso.