Il Dipartimento per l’Innovazione e le Tecnologie della Presidenza del
Consiglio dei Ministri ha deciso di assegnare 175 euro di sconto per l’acquisto di un nuovo computer (web-ready, quindi come minimo dotati di modem) a tutti i ragazzi nati nell’anno 1987, ovvero quelli che compiranno 16 anni durante l’anno in corso.
Si chiama “vola con internet” l’iniziativa più volte annunciata ma da ieri finalmente attiva.
Dal Governo saranno inviate delle lettere informative a tutti i ragazzi italiani neo sedicenni, o quasi. La missiva conterrà una card nominale con sopra un codice PIN (da scoprire grattando la card) e codice fiscale. Le lettere dovrebbero pervenire a tutti entro fine maggio, in caso di dati errati basta telefonare al numero 840.000.160, attivo solo dal 19 maggio.
I ragazzi sono sono ben 572.156 in totale, 294.979 maschi e 277.177 femmine. La regione con più sedicenni è la Lombardia con 79.770, segue la Campania con 76.300 e poi il Lazio con 51.339. Tra le città capoluogo di provincia, in testa ci sono Napoli con 42.011 sedicenni, Roma con 36.072 e Milano con 31.507, quelle con meno giovani di questa età sono Isernia con 854 e Gorizia con 914.
Come dovrebbe funzionare?
Basta recarsi in uno dei punti vendita convenzionati, con lettera, card con PIN, documento valido e poi scegliere il computer preferito (sì avete letto bene, nessuna particolare richiesta strana come era accaduto in passato: Pentium, Windows o altro…), lo si pagherà al prezzo proposto dal negozio ridotto di 175 euro.
Cominciamo col dire che sarebbe stato bello conoscere fin da subito la lista di questi negozi (probabilmente solo fisici e niente online, ndr) ma, né il sito preposto www.italia.gov.it, né il numero telefonico (annunciato dal maggiore telegiornale nazionale) 848.000.000 aiutano, dato che il primo non è aggiornato in tal senso e il secondo è perennemente occupato… infatti il Ministero ci ha confermato essere un numero inesatto.
Dal versante negoziante, grazie ad un’intesa con la Confcommercio, gli interessanti dovranno accreditarsi presso il Ministero dell’Innovazione o sul sito www.italia.gov.it e ritirare la vetrofania col logo di “vola con internet”, riceveranno i rimborsi da 175 euro per ogni cliente sedicenne (che consegnerà il PIN presente sulla card al rivenditore per poterlo “annullare” online, al momento della vendita) tramite Poste Italiane, di ogni vendita essi terranno debito conto tramite copia dei dati dello scontrino, codice seriale del computer e modello. Ecco il PDF (30 KB) ministeriale con tutte le info.
Ma c’è di più: non solo si potrà acquistare un computer ma anche conseguire la Patente Europea del Computer, ovvero la ECDL – European Computer Driver Licence, presso l’AICA – Associazione Italiana per il Calcolo Automatico.
Per chi sarà così bravo da superare tutti e sette gli esami obbligatori “al primo colpo” non pagherà la patente, anche se dovrà pagare tramite conto corrente postale alla AICA solo 18 euro invece di 58.
In caso di prima ripetizione andranno a costare 6 euro anziché 15 euro l’uno, poi prezzo intero per le volte successive. Faranno fede i “timbri” sul retro della stessa card che si otterrano superando i singoli esami nelle scuole pubbliche, indicate sul sito dell’AICA, mostrando solo la ricevuta dell’avvenuto pagamento.
A conti fatti se un ragazzo decide di usufruire di tutte e due le opzioni, assieme, il risparmio potrebbe essere quantificato in circa 340 euro.
In ottobre il Ministero organizzerà un concorso per testare le capacità informatiche online, ma bisogna iscriversi entro il 15 luglio, per chi conseguirà la ECDL entro il 30 giugno (tempi ristretti, in questo caso).
Ricordiamo che per un utente Mac e di applicativi per Mac questa operazione della Patente Europea del Computer, in passato, è sempre stata dominata da software per piattaforma Windows, tipicamente Microsoft Office (anche se teoricamente non è vietata un’organizzazione differente, ma in pratica non disponibile agli esaminatori).
Questa volta, avendo l’opportunità di svolgere gli esami sul web non ci sarà l’impedimento dovuto all’assenza di un software di validazione/certificazione per Mac.
La cifra non è astronomica ma in compenso sembra un sistema semplice e (sorprendentemente) ben congeniato, attendiamo, come già detto, che compaiano presto le liste dei negozianti e che i telefoni per le informazioni vengano attivati e… verificheremo presto.
Per quanto riguarda Apple: abbiamo avuto l’assicurazione che l’opzione sarà disponibile anche su Mac vista la possibilita’ di avere la “patente” via Web e la scelta indipendente da processore e sistema operativo.
Nei prossimi giorni Apple inviterà i propri rivenditori ad aderire all’iniziativa promuovendo anche la vendita a tasso zero delle macchine e forse incentivando con un ulteriore sconto “education” l’acquisto delle stesse per rendere l’offerta più concorrenziale.
