Entro il 2022 circa l’80% del traffico mondiale da dispositivi mobili riguarderà i video. Lo si apprende da Visual Networking Index (VNI) che include previsioni secondo le quali il traffico video aumenterà di dieci volte nel periodo di riferimento.
«Poiché il contenuto video da mobile è creato con un bit rate molto più elevato rispetto ad altri contenuti per dispositivi mobili, il video da mobile sarà responsabile della crescita della maggiorparte del traffico fino al 2022», si legge nel report.
Cisco stima che i video da mobile cresceranno a un tasso di crescita annuo composto (CAGR) del 55% tra il 2017 e il 2022, marginalmente superiore al traffico medio globale da mobile che vanta un CAGR del 46%. In base a questi calcoli nella data ultima presa in esame i video sui cellulari assorbiranno il 79% del traffico mobile, un dato enorme se si pensa che ne 2017 la percentuale era solo de 59%.
Su 77 exabyte al mese previsti sulle reti mobili per il 2022, secondo lo studio circa 61 exabyte avranno a che fare con i video. “Una conseguenza della crescita video sia nei contesti fissi che mobili sarà la conseguente accelerazione del traffico nelle ore di punta”, si legge ancora nel report. «L’incremento del traffico video tende a verificarsi durante la sera e nel “prime time”, al contrario dell’uso generico del web, costante nel corso della giornata. Di conseguenza, maggiore riproduzione dei video, significherà maggiore traffico nel corso delle ore di punta giornaliere”.
Per quanto riguarda la connettività, Cisco prevede che le connessioni 4G rappresenteranno il 54% delle connessioni mobili totali e il 71% del traffico totale da mobile entro il 2022. A titolo di confronto, la percentuale del 5G si prevede dovrebbe riguardare il 3,4% delle connessioni e l’11,8% del traffico entro il 2022; le connessioni 5G dovrebbero generare 2,6 volte più traffico rispetto a quelle in 4G.
Nel Regno Unito, è previsto il 28,6% di traffico dati da mobile su 5G entro il 2022, secondo solo a Stati Uniti in termini di concentrazione 5G, con una concentrazione superiore a Cina, Francia e Germania.
