Dopo sei anni di attività termina la storia di Sendo. Motorola ha infatti acquisito 50 brevetti (e altri 40 in attesa di approvazione) trasferendo i ricercatori inglesi (170) e di Singapore (30) sotto le insegne dell’azienda dell’Illinois.
La notizia, che giunge direttamente da Schaumburg, mette fine ad un progetto innovativo ed ambizioso che sotto le insegne del produttore britannico era riuscito a proporre interessanti novità nel settore della telefonia cellulare. Ad impedire un reale consolidamento le dimensioni del business, troppo piccole rispetto ai concorrenti. Nel 2004 Sendo ha venduto circa 5 milioni di telefoni cellulari per 232 milioni di sterline (circa 350 milioni di euro).
Sendo nel corso della sua breve storia è giunta agli onori della cronaca anche per lo scambio di carte bollate con Microsoft. Redmond aveva stretto un patto con Sendo per la costruzione di un cellulare intelligente, salvo poi fare un passo indietro quando erano già stati profusi molti milioni di sterline in ricerca e sviluppo. Una mossa cui fece seguito un accordo di Microsoft con società taiwanesi e che, secono secondo Sendo sarebbe stata solo una tattica per “mandare in bancarotta” la società di Birmingham.
Motorola con l’acquisto di Sendo spera di capitalizzare anni di ricerca di Sendo nel campo della telefonia cellulare e aumentare le vendite nel Vecchio Continente dove il leader è Nokia. Tecnicamente Motorola nega di aver acquistato gli asset di Sendo.
Gli impiegati amministrativi inglesi ed europei sono stati considerati ridondanti da Motorola.