l vincitore della sentenza della corte suprema che decreta la punibilità dei servizi di P2P? Apple. Questa l’opinione avanzata da Piper Jaffray alla notizia della sentenza della corte suprema degli Stati Uniti.
Secondo la società di analisi finanziarie il fatto che in futuro chi gestisce un sistema di scambio di file in rete possa essere decretato come colpevole se questo viene utilizzato in maniera illegale, avrà , infatti, quale effetto primario la riduzione dell’offerta, ma quale effetto secondario (solo in ordine di tempo) la crescita dell’importanza dei servizi legali.
‘Apple ‘ dice Piper Jaffray ‘ con il 70% del mercato della musica legale sarà la principale beneficiaria della sentenza. Un rallentamento dei download illegali provocherà un aumento della richiesta dei prodotti venduti legalmente’.
Ricordiamo che, come accennato ieri, la sentenza della corte suprema ha cancellato una decisione della corte bassa secondo cui chi gestisce un servizio di P2P non può essere ritenuto colpevole se il suo sistema viene impiegato anche per scambiare file coperti da copyright, così come chi produce videoregistratori non è considerato colpevole se questi vengono usati per copiare film. Secondo l’interpretazione della corte suprema, invece, questa posizione non è accettabile se il servizio di scambio di file on line manca anche dei più semplici sistemi di tutela da un uso illegale e se viene promosso esplicitamente o implicitamente come strumento per la pirateria informatica, video o musicale.