All’iniziativa Robocall Strike Force contro lo spam telefonico partecipano la FCC, Apple, Google, AT&T e complessivamente 33 società statunitensi. L’obiettivo è quello di sviluppare e diffondere soluzioni concrete per porre fine allo spam telefonico pubblicitario.
A differenza degli utenti italiani, per lo più raggiunti da decine e decine di telefonate indesiderate da call center con personale umano, negli Stati Uniti, Cina e altrove lo spam telefonico pubblicitario è effettuato da sistemi automatici. L’iniziativa Robocall Strike Force è già stata annunciata ma il comunicato ufficiale e maggiori dettagli saranno comunicati nelle prossime ore.
Interessante rilevare che Tom Wheeler, presidente della FCC, ha contattato le società IT USA nel mese di luglio richiedendo “piani concreti per accelerare lo sviluppo e l’adozione di nuovi strumenti e soluzioni”, come riporta Reuters. L’obiettivo della Robocall Strike Force è quello di formulare piano e soluzione in tempi molto brevi, con una data di scadenza ravvicinata già fissata per il 19 ottobre.
Ricordiamo che Apple ha già mostrato interesse in strumenti contro lo spam telefonico pubblicitario. Una funzione di riconoscimento delle chiamate, con l’indicazione dei possibili numeri di telefono da cui proviene lo spam, sarà integrata in iOS 10 e disponibile per gli sviluppatori terze parti che vorranno creare app dedicate a questo scopo.