Apple userà nel successore dei PowerMac i processori della serie Xeon 5100. A confermare quanto diverse fonti vanno sostenendo da tempo è AppleInsider in un articolo pubblicato ieri.
Secondo il sito dedito alle indiscrezioni gli Xeon sarebbero stati prescelti essenzialmente per il fatto che sono in grado di supportare configurazioni multiprocessore, cosa che i Core 2 Duo (Conroe) non sono invece in grado di fare. Grazie agli Xeon (il cui nome in codice era Woodcrest) Apple sarebbe in grado di replicare dal punto di vista hardware le attuali macchine con schede madri con due processori ciascuno dei quali con due nuclei di calcolo.
I chip Woodcrest sono architetturalmente identici ai Core 2 Duo da cui si distinguono per la frequenza di clock più alta (arrivano fino 3 Ghz) e l’uso di una superficie di contatto, denominata Land Grid Array, priva dei caratteristici pin al posto dei quali i sono delle superfici liscie; i pin sono invece collocati sulla scheda madre. La stessa scheda madre sarà disegnata in collaborazione tra Apple ed Intel.
Secondo AppleInsider, infine, Apple lancerà contestualmente alla configurazione a doppio processore (quad core) anche una configurazione più economica a processore singolo (dual core).
Se le indiscrezioni del sito dovessero essere confermate Apple dovrebbe usare, una volta a regime, tutti e tre i processori della serie Core: Woodcrest sui PowerMac (che dovrebbero chiamarsi a questo punto MacPro), Conroe sui desktop (iMac) e sui portatili professionali (MacBook Pro). I Mac mini e i MacBook continueranno invece ad utilizzare, almeno per ora, i processori della serie Core Duo (Yonah).
Il lancio del successore del PowerMac, come noto, è atteso per il mese di agosto, nel corso della WWDC, accanto alle anticipazioni su Leopard, ovvero Mac OS X 10.5.