Il lunedì prima dell’inizio del Macworld Expo gli inviati di MacityNet non dormono sugli allori dello scoop del giorno prima e si sono messi in viaggio portare i lettori in un tour virtuale.
Si parte da downtown San Francisco e si arriva a One Infinite Loop a Cupertino, sede di Apple.
Di buon ora dopo aver sbrigato le formalità di accreditamento al Macworld Expo si imbocca una delle highway più trafficate, tra gli ultimi vapori della nebbia che fortunatamente sta svanendo: fino a pochi minuti prima sarebbe stata in grado di allarmare anche un abitante della pianura padana.
Il navigatore GPS di cui è dotata la vettura noleggiata in centro città ci guida con discreta tranquillità (a parte qualche tilt estemporaneo) e, senza superare i rigorosi 65 MPH, giungiamo a Cupertino dopo circa un’ora di viaggio.
Ai bordi dello stradone in cemento da quattro, cinque o sei corsie per direzione spesso si incrocia della pubblicità (qui è legale, come dite? anche in Italia la vedete? appunto, qui in California è legale, ma questo è un altro discorso).
Con poster da 12 x 4 metri Apple ricorda a tutti i guidatori qual è il prodotto di punta della società : se ne incontrano tantissimi in questa zona della Silicon Valley.
Giunti alla sede di Apple la prima visita è per il Company Store che, per chi non lo sapesse, è il negozio capostipite del progetto AppleStore, restato comunque fedele a se stesso: nessun allineamento all’arredamento degli AppleStore, nessuna mela reto-illuminata in bella evidenza, nessuna divisione simmetrica del negozio, nessun poster con gli slogan del momento, sempre lo stesso look da anni.
Qui si trova ogni sorta di prodotto Apple più quelli di terze parti, praticamente l’intero listino degli AppleStore senza variazione di prezzo, ma in più si possono anche acquistare oggetti estremamente interessanti per i veri appassionati del mondo Mac: segnaliamo una T-shirt nera con la scritta sul petto “I visited the Mothership” (ho visitato la nave madre), svariate tazze da caffelatte (mug), quaderni con copertina colorata, giacche a vento, portachiavi, penne, porta biglietti da visita, etc. ogni cosa marchiata con la mela mordicchiata di Apple. Tutto in vendita solo ed esclusivamente qui a Cupertino.
One Infinite Loop non è sempre stato l’indirizzo della sede di Apple, ma è diventato un civico “mitico” per una fascia di persone che utilizzano il Mac e da qualche anno qui si trova il campus di Apple, una serie di edifici collegati che formano un cerchio, dentro al quale vi è un giardino ottimamente curato, sul quale si affaccia la caffeteria.
Dalla vetrata dell’ingresso principale da alcuni anni si scorge un mega-poster sospeso dal soffitto e la qual misura è fin difficile da determinare a occhio, si tratta di un telo da più di 15 x 6 metri circa che questa volta era di colore nero, con illustrato al suo interno l’iPod Special Edition U2, con tanto di rotella rossa.
Apple a Cupertino non significa solo One Infinite Loop, tutto il circondario è costituito da una serie di edifici, molti dei quali di Apple, ognuno con un cartello esterno con tanto di mela colorata.
La visita di quest’anno dei nostri inviati, oltre a comprendere la “nave madre”, dove all’ora di pranzo un po’ tutti gli impiegati e collaboratori di Apple confluiscono forse perchè si mangia benissimo, come raramente succede negli USA, aveva in agenda un passaggio presso i dipartimenti dell’iTunes Music Store e presso .Mac. Qui sotto la facciata dei corrispondenti blocchi.
Ad un isolato di distanza da One Infinite Loop ecco l’edificio che ospita tutti gli addetti a iTunes Music Store, si tratta di un ambiente openspace dove ogni engineer e ogni manager ha a disposizione pochi metri quadri per creare, gestire, evolvere il miglior negozio di musica digitale del mondo. C’è tempo anche di rilassarsi, non manca un tavolo da ping-pong e un biliardino per qualche partita dove scaricare tensione.
In quest’altro edificio, a due passi da quello di iTunes Music Store, tutti gli esperti del servizio a pagamento, venduto da Apple come .Mac, lavorano circondati da Xserve e Xserve RAID. L’ambiente è arredato da varie immagini del loro “prodotto”, abbiamo notato ancora con la scritta iTools (l’ex nome della prima versione, gratuita) che campeggia in un corridoio, sarà nostalgia?
Purtroppo le ore sono volate e il fatidico martedì si avvicina, rimettiamo le gomme sulle highway e torniamo a San Francisco per prepararci, soprattutto psicologicamente, al keynote di Steve Jobs.
Un keynote che potrebbe avere un mega ospite VIP, il nome ancora non lo conosciamo (o non possiamo dirvelo) ma è praticamente certo che appena terminato il ricco discorso introduttivo al Macworld Expo, il CEO di Apple si tratterrà privatamente con il suo ospite d’onore.
Un cantante? Un collega di pari livello? Un ex vice-presidente? Mickey Mouse? Non resta che attendere ancora poche ore e, forse, lo scopriremo.
