Il Nasdaq Stock Market ha 29 anni, il titolo AAPL (che corrisponde ad Apple) spegne, in questi giorni, 20 candeline.
Da circa un anno il Nasdaq ha una stupefacente “vetrina” tecnologica (non poteva essere altrimenti!) in Times Square a New York dove un immenso pannello-display “Market Site Tower” anima i nomi e le quote dei titoli che quotidianamente vengono scambiati nel mercato tecnologico della “big apple”. Per un evento speciale come quello dei vent’anni di AAPL, questa facciata del palazzo magico, ha mostrato ai milioni di passanti (ma anche a tutti quelli che si collegano quotidianamente in web streaming) della piazza-incrocio piu’ famosa del mondo, gli auguri del Nasdaq.
Proprio ieri ha chiuso a poco piu’ di 14 dollari, un vero terremoto se si pensa che in marzo raggiunse il massimo di tutti i tempi con 150 dollari ($75 post split).
Come si legge nel grafico sottostante, dopo un periodo molto lungo senza infamia e senza lode, il valore di AAPL ha ripreso la salita, in un momento coincidente si’ con la crescita delle Borse americane degli ultimi anni, ma, anche e soprattutto, col ritorno di Steve Jobs nel trono di Cupertino e il lancio dell’iMac.
L’analisi del titolo e’ stata fatta spesso su queste pagine (qui, l’ultimo articolo) e oggi c’e’ poco da aggiungere, se non attendere gli eventi che speriamo tutti corposi durante il MacWorld di San Francisco tra tre settimane.
