La prova vede schierati un glorioso Mac Plus del 1986 contro un moderno PC funzionante con Windows XP e Vista dei giorni nostri. Ovviamente per tutte le prove eseguite non sono stati impiegati i più sofisticati benchmark di grafica 3D e multitasking: dimentichiamo Sysmark e Sandra, oppure i recenti giochi ultra realistici.
I due sistemi sono stati cronometrati nel compiere le operazioni più comuni e utilizzate dagli utenti, come per esempio scrivere con Word, creare e gestire un semplice foglio di calcolo con Excel, persino misurando il tempo di avvio delle due macchine.
Per tutti e due i sistemi gli autori delle prove hanno configurato le macchine al meglio delle loro potenzialità per quanto riguarda l’hardware e il sistema operativo, mentre per il software ci si è limitati ai programmi Microsoft delle rispettive epoche.
Così il Mac Plus è stato utilizzato con il System versione 6.0.8, con 4 MB di memoria RAM, 40 MB di disco esterno SCSI. Ricordiamo che il processore era un Motorola 68000 funzionante a ben 8 MHz.
Per quanto riguarda invece il PC la memoria RAM è di 1 GB, mentre il disco fisso un modello da 120 GB. Il processore un AMD Athlon 64 X2 4800+, dotato di 2 core che lavorano a 2,4 GHz.
Ebbene per quanto riguarda le funzioni più utilizzate dagli utenti, il Mac Plus del 1986 ha battuto il super PC odierno primeggiando in ben 8 test su 9. Niente male per la vecchia gloria anche nel risultato finale complessivo, con un 53 per cento di vittorie su un totale di circa 17 prove.
Inutile negare che il test è stato ideato e realizzato da persone che non nascondono la loro passione per i computer della Mela, siano essi pezzi da collezione o i più recenti Mac Intel. In ogni caso l’argomento e le tematiche sollevate non sono prive di fondamento, anzi. La miriade di funzioni integrate nei moderni sistemi operativi richiedono potenza di calcolo e ingombri di memoria (RAM e disco fisso) che risultano imbarazzanti se confrontati con le limitazioni hardware dei sistemi anni 80.
Tutta la potenza dei sistemi multiprocessore di oggi però è praticamente inutile per eseguire le applicazioni più elementari ma anche più utilizzate che da sempre rappresentano gran parte dell’utilità di un computer.
Come evidenziano gli autori stessi della prova, questo test non mira a sminuire le potenzialità del recente processore AMD e i paradossali risultati raggiunti non significano che il Mac Plus anno 1986 sia un computer migliore del PC anno 2007 preso di mira. L’unica vera dimostrazione è che gli impressionati passi da gigante compiuti in fatto di processori, memoria e potenza di calcolo non hanno portato alcun beneficio per quanto riguarda la produttività Office. Non si tratta di una novità : chiunque bazzichi nel settore IT e computing sa che da qualche anno a questa parte il vero collo di bottiglia, soprattutto per la produttività , è l’utente stesso.
Gli appassionati della Mela però non possono fare a meno di notare che l’esperienza e la facilità d’uso, i tempi di risposta del sistema e tutti i piccoli dettagli che uniti creano quella entità non meglio definibile denominata “esperienza utente”, erano già all’avanguardia nel 1986!
Sull’argomento c’è una discussione aperta in questa pagina del Forum di Macitynet.
[A cura di L. M. Grandi]
