La statua creata da un artista tailandese per onorare il defunto Re Bhumibol Adulyadej, ha scatenato l’indignazione dell’opinione pubblica nello Stato del sud-est asiatico. Sulla scultura erano riprodotti i logo di Apple, Facebook e Google, incisi su quella che avrebbe dovuto rappresentare un animale mitologico per il regio funerale del re di Thailandia, nono sovrano della dinastia Chakri.
In seguito alle proteste, spiega AFP, i simboli in questione sono stati eliminati. La statua è concepita per essere collocata nell’enorme complesso in costruzione nel paese per la cremazione del sovrano. Il re è morto il 13 ottobre dello scorso anno, la Thailandia è in lutto e lo resterà per un anno: i funerali si svolgeranno a ottobre di quest’anno.
Pare che durante il suo regno, Sua Maestà Bhumibol avrebbe incentrato i suoi sforzi nel modernizzare il paese, contribuendo alla diffusione delle tecnologie. Un’arma a doppio taglio: con i tailandesi più avvezzi alle tecnologie, sono apparsi sui social media commenti di tutti i tipi, e immancabilmente critiche alla monarchia con la conseguenza di un inasprimento dei procedimenti giudiziari per il reato di ingiuria nei confronti della Corona (lesa maestà).
A fine aprile l’artista Pitak Chalermlao aveva pubblicato una foto della sua scultura su Facebook, scatenando le reazioni negative dei tailandesi. Sulle ali della statua erano raffigurati i logo di Apple e Google, il logo di Facebook era raffigurato su una sorta di cintura. Il locale Ministero delle Belle Arti ha apertamente screditato l’uso dei marchi spiegando che l’operato era contrario alle tradizioni dei reali.
L’artista si è scusato per avere aggiunto i logo in questione, li ha rimossi ma ha spiegato che il tutto era stato fatto con le migliori intenzioni per “mostrare come tutti quanti di essere orgoglioso di Sua Maestà”.