Think Different…

Che cosa ha a che fare con Apple un evento a metà  tra la mostra d’arte e una performance teatrale in cui interagiscono fotografi, attori, danzatori, pittori, musicisti? Che ha a che fare con il mondo della Mela un “cenacolo” in stile rinascimentale nel quale si mettono a confronto ed esprimono la loro creatività  artisti di varia estrazione che ai fuori di ogni schema danno luogo ad una iniziativa degna di essere citata come uno dei momenti più originali tra quelli allestiti in Toscana? Semplice: tutto questo nasce non per iniziativa di qualche pubblica amministrazione ma per celebrare i 20 anni di attività  di DataPort di Pontedera, uno dei più importanti e noti Apple Centers Italiani.
Il suo proprietario, Dario Conti (che nel 1972 fu anche uno dei sette primi laureati d’Italia in informatica), ha deciso di ricordare in questo modo, con una sorta di “dono” culturale a Pontedera, la città  dove la sua azienda opera, i due decenni di impegno e di passione per il mondo Mac.
«Quando abbiamo iniziato eravamo un negozio – dice Dario Conti – oggi a distanza di 20 anni abbiamo due filiali, una a Pisa e una a Firenze, siamo un grande distributore e abbiamo una catena di negozi in tutta Italia». Un’avventura che era giusto celebrare e che Conti, pienamente coerente con il motto Think Different che caratterizza l’azienda di Cupertino cui ha dedicato gli sforzi di una vita, ha deciso di farlo non stappando bottiglie di champagne o regalando ai clienti tappetini di mouse o portachiavi. Al contrario ha deciso di offrire ad un gruppo di artisti la possibiltà  di esprimere la loro creatività , lavorando su temi e filoni più disparati. Per otto giorni, così, gli artisti si sono chiusi in un capannone e trasportati dal suono della musica hanno dato vita a performance tra le più disparate: quadri, foto, filmati e danze. Al termine era stata prodotta una enorme quantità  di materiale d’arte, era pronta una mostra a metà  tra l’evento multimediale e l’esposizione artistica. “Gesto, metamorfosi del desiderio”, questo il nome dell’evento, era pronto, ad un anno di distanza dalla “sessione” di creatività , per essere esposto al pubblico.
La mostra è stata allestita al museo della Piaggio di Pontedera, intitolato a Giovanni Alberto Agnelli che, oltre che essere molto vicino al proprietario di DataPort, fu anche utente appassionato della piattaforma Mac, conosciuta ai tempi degli studi negli Stati Uniti. Nel museo sono in esposizione 10 grandi opere del pittore Stefano Tonelli, foto di Mario Mulas e di Eva Felicia Mulas, un filmato realizzato da AlternaMente, il tutto sotto la direzione artistica dell’architetto Alberto Bartalini Oggetti e materiali teatrali rievocano lo spirito e l’anima della performance mentre troneggia una enorme Vespa di tre metri di lunghezza messa a disposizione dalla stessa Piaggio.
“Gesto, metamorfosi del desiderio”, che gode del patrocinio oltre che della Fondazione Piaggio, del comune di Pontedera e della Provincia di Pisa, prosegue fino al prossimo 11 maggio (apertura dalle 10 alle 18 e dalle 21 alle 22,30, chiuso lunedì e martedì). In vendita è stato anche posto un libro/catalogo di 200 pagine il cui ricavato viene devoluto in beneficienza. Per informazioni: 0587488155