Transmeta, dopo un periodo di silenzio, torna a sfidare Intel con i suoi chip a basso consumo. E’ infatti di oggi l’annuncio, avvenuto nel corso del Microprocessor Forum di San José, di un nuovo processore denominati Efficeon.
Come i precedenti chip anche Efficeon si distingue per alcune caratteristiche fondamentali: l’architettura, compatibile con x86 ma solo attraverso un processo d’emulazione che ne appesantisce il funzionamento, e la capacità di assorbire una quantità molto ridotta di energia. Queste caratteristiche rendono i processori di Transmeta adatti a computer e dispositivi che non hanno tra le loro priorità la velocità in Megahertz ma il basso consumo, dimensioni ridotte e uno basso coefficiente di riscaldamento.
Transmeta, descrivendo le specifiche del processore, ha fatto sapere di avere ridisegnato il codice con cui vengono emulate le istruzioni x86 e aggiunto compatibilità con l’iterfaccia grafica AGP 4x. Compare anche Hypertransport e il supporto a memorie DDR-400. Con l’integrazione di Northbrige, un chip che mette in dialogo la CPU con la memoria il bus PCI, la cache di secondo livello e AGP, direttamente on board e altri accorgimenti, consentono ai produttori che utilizzano il processore di Transmeta di occupare un quarto dello spazio necessario utilizzando altri processori.
Efficeon gira ad una velocità di 1 GHz e utilizza una circuiteria da 0,13 micron. Una versione successiva da 0,09 micron dovrebbe arrivare a 2 GHz.
Per ora tra gli utilizzatori di chip Transmeta si contano alcuni produttori di sub notebook giapponesi. Tra questi Sony e NEC. Transmeta conta però di conquistare anche grazie ad Efficeon un mercato più vasto.