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Truffe amorose sui social, basta un click per perdere migliaia di euro: ecco come non farsi ingannare

Le truffe amorose sui social sono ormai una minaccia concreta, basta davvero un click per perdere migliaia di euro.

Negli ultimi anni i social network sono diventati il terreno ideale per chi cerca di instaurare relazioni, nuove amicizie o anche solo un confronto quotidiano, però allo stesso tempo si sono trasformati in un habitat perfetto per i cosiddetti “romance scammer”, ossia truffatori che sfruttano l’emotività delle persone per estorcere denaro.

Il meccanismo è tanto semplice quanto subdolo: creare un legame, consolidare la fiducia, manipolare l’altro e infine chiedere soldi con una scusa credibile. È un copione tristemente noto agli esperti di sicurezza informatica, ma che continua a mietere vittime proprio perché fa leva su sentimenti reali e su quel bisogno umano di essere ascoltati e compresi.

Come difendersi dalla truffe amorose via Internet

Da un punto di vista tecnico, la truffa inizia quasi sempre da un profilo social creato ad arte. Il modus operandi è preciso: i truffatori utilizzano foto rubate da altri account, spesso immagini di modelli, militari, medici o persone dall’aspetto rassicurante. Questi profili vengono costruiti con estrema cura, inserendo dettagli biografici plausibili, post condivisi ad hoc e interazioni credibili con altri profili falsi che ne rafforzano l’autenticità.

È qui che avviene il primo contatto: un semplice messaggio diretto su Instagram, Facebook, TikTok o anche su app di incontri. In quel momento, senza che ce ne rendiamo conto, inizia il processo di “social engineering”, una tecnica di manipolazione psicologica che mira a colpire vulnerabilità emotive più che sistemi informatici.

Quando scatta la conversazione, l’obiettivo del truffatore è costruire un legame. Lo fa rispondendo sempre con rapidità, usando frasi dolci, creando una routine quotidiana che fa sentire la vittima al centro dell’attenzione. Questo è un passaggio cruciale, perché una persona coinvolta emotivamente è molto più propensa a ignorare segnali di allarme che, se osservati da fuori, apparirebbero evidenti.

Truffe amorose come difendersi
Pochi accorgimenti per capire se si tratta di una truffa amorosa e non farsi fregare – macitynet.it

A quel punto arriva la fase decisiva: il truffatore inventa un problema improvviso. Può trattarsi di un biglietto aereo da pagare, di un’emergenza medica, di un blocco bancario o persino di un sequestro di documenti. La richiesta di denaro viene mascherata come una necessità momentanea, e spesso è accompagnata da pressione psicologica e frasi che evocano senso di colpa, paura o amore.

Per evitare di cadere in queste trappole, è fondamentale adottare un approccio tecnico strutturato quando ci si relaziona online. Prima cosa: verificare le immagini del profilo attraverso la ricerca inversa su Google. Si tratta di un’operazione semplice e alla portata di tutti. Basta salvare la foto sul proprio dispositivo, andare nella sezione “Ricerca tramite immagine” di Google e caricare il file.

Se la stessa immagine compare in decine di profili o in contesti dall’origine sospetta, il rischio di truffa è altissimo. Altro passaggio fondamentale consiste nel controllare la coerenza delle informazioni fornite. I truffatori spesso cadono in errori banali: date discordanti, città in cui dicono di trovarsi ma dalle quali non inviano mai foto contestuali, frasi tradotte in modo approssimativo o turni lavorativi improbabili.

Un altro aspetto tecnico da monitorare riguarda la gestione dei pagamenti. Nessun interlocutore conosciuto online da poco dovrebbe mai chiedere bonifici internazionali, ricariche di carte prepagate o pagamenti tramite criptovalute. Questi metodi, infatti, rendono praticamente impossibile rintracciare il denaro una volta inviato. Nel dubbio, è sempre utile consultare la propria banca che, tra l’altro, in molti casi ha già protocolli attivi per il riconoscimento di transazioni sospette.

Senza ombra di dubbio, prevenire è molto più semplice che recuperare denaro già perso. Ecco perché, prima di fidarsi di qualcuno incontrato sui social, vale sempre la pena fermarsi un attimo, fare una verifica tecnica e un’altra emotiva. I truffatori contano sul fatto che una persona coinvolta sentimentalmente rallenti il proprio spirito critico, però basta un minimo di prudenza per evitare di diventare l’ennesima vittima.

In un mondo sempre più digitale, proteggersi significa imparare a riconoscere le insidie. E quando si parla di truffe amorose, la miglior difesa resta un mix di buon senso, verifica delle informazioni e consapevolezza tecnologica. Perché il vero amore, quello autentico, non chiede mai soldi. E soprattutto non inizia mai con un messaggio anonimo sui social.

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