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Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Il passaggio da telefono cellulare a smartphone ha comportato, naturalmente, un numero sterminato di vantaggi e di possibilità per gli utenti. Non si contano le operazioni in più che è possibile compiere con gli attuali dispositivi mobili, rispetto ai cellulari tradizionali.

Eppure, nemmeno il più costoso degli smartphone attuali risulta esente dalla problematica autonomia: quale che sia lo smartphone posseduto, iOS o Android, si scarica troppo presto, soprattutto con un utilizzo intenso.

Ecco perché l’acquisto di una batteria portatile, una power bank, risulta davvero obbligatorio. In questo articolo vi consigliamo le migliori power bank, come scegliere la batteria portatile ideale alle vostre esigenze.

Power Bank, cosa sono

Anzitutto rispondiamo alla domanda più banale. E power bank, o batterie portatili, come facile intuire, sono delle vere e proprie riserve di energia portatile, che servono a ricaricare smartphone e tablet, anche quando si è fuori casa, quindi in treno, in aereo, in autobus, o in qualsiasi altro luogo dove non sia possibile utilizzare le prese di corrente a muro.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Servono a ricaricare smartphone di qualsiasi genere, quindi iPhone e smartphone Android, così come tablet e, in alcuni casi, anche notebook. E’ bene, però, scegliere la batteria più adatta alle proprie esigenze, perché sono davvero tante le tipologie presenti sul mercato.

Dimensioni

Quando si parla di dimensioni delle power bank, non si fa riferimento soltanto alle misure estetiche. Impropriamente si parla di dimensioni anche con riguardo alla loro capacità nominale, i cosiddetti mAh, milliampereora. Maggiore è la cifra che precede la dicitura mAh, maggiore sarà la capacità della batteria di fornire energia al dispositivo mobile.

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E’ anche vero, però, che una batteria più capiente avrà dimensioni molto più grandi e ingombranti, ragion per la quale occorre mettere sul piatto della bilancia dimensioni estetiche e capienza della batteria.

A titolo di esempio riportiamo le batterie incluse all’interno dei terminali Apple più recenti:

  • iPhone 6s – 1,715 mAh
  • iPhone 6s Plus – 2,750 mAh
  • iPhone SE – 1,624 mAh
  • iPhone 7 – 1,960 mAh
  • iPhone 7 Plus – 2,900 mAh
  • iPhone 8 – 1,821 mAh
  • iPhone 8 Plus – 2,691 mAh
  • iPhone X – 2,716 mAh
  • iPad Pro – 10307 mAh
  • iPad Pro 9,7 – 7306 mAh
  • iPad Pro 10,5 – 8134 mAh
  • iPad 6gen – 8820 – mAh

Se si guarda al sistema Android, gli smartphone con sistema operativo di Google hanno spesso batterie più capienti rispetto ad iPhone. Sulla base di questi numeri, allora, si potrà scegliere la batteria che più si adatta alle proprie esigenze, tenendo a mente che una power bank con capacità nominale ridotta sarà molto più piccola e tascabile, rispetto ad una con capacità superiori.

C’è da tenere in considerazione, però, che la potenza nominale di una batteria non corrisponde mai alla vera capienza reale. E così, una batteria da 4000 mAh, non riuscirà a caricare da 0 a 100% un dispositivo con batteria da 4000 mAh.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Questo perché durante la ricarica parte dell’energia viene dispersa. Verosimilmente, una batteria è in grado di restituire una potenza pari al 75% di quella nominale: una batteria da 4000 mAh, verosimilmente, restituirà una carica per 3000 mAh, o qualcosa in più.

Le batterie più grandi in termini di mAh hanno due principali vantaggi. Il primo risulta, a dire il vero evidente: possono ricaricare i dispositivi mobili più volte. Se si prende in considerazione una batteria di 10000 mAh, si comprende come, in media, riesca a ricaricare un iPhone 3 o 4 volte. Non è, però, il solo vantaggio: una batteria di grande capacità può essere utile, non solo per gli smartphone, ma anche per i tablet.

Se si considera che un tablet abbia in media una batteria da 7000 mAh, in alcuni casi anche 10000, si comprende come sia necessaria una batteria di potenza nominale piuttosto ampia per poter essere d’aiuto. Le batterie più piccole, infatti, non sarebbero in grado di ricaricare un iPad, né tablet Android.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Altro contro delle batterie con capacità superiore è il tempo di ricarica: portare da 0 a 100% una power bank da 10.000 o 20.000 mAh richiede ore, a volte tutta una notte. Batterie più piccole, invece, si ricaricano al massimo, nel giro di qualche ora.

Ma allora le batterie più piccole sono sconsigliate? No, anche queste hanno i loro pregi. Sicuramente, infatti, una batteria da 2000 mAh può essere trasportata con maggiore facilità, in un qualsiasi zaino, in una piccola borsa o perfino in tasca.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Si tratta di batteria da borsa, da utilizzare durante il giorno come rabbocco per prolungare di diverse ore l’autonomia del proprio smartphone. Sono particolarmente utili perché non ingombranti, da portare sempre con sé e utilizzare al bisogno.

Immaginatevi di partecipare ad un corso e di stare fuori casa da mattina fino a tarda sera, e di non volersi caricare di zavorre: una batteria di piccole dimensioni è l’ideale, da utilizzare aa metà pomeriggio per trascinare la vita del proprio smartphone fino a sera.

Inoltre, queste batterie potrebbero essere l’ideale per pubblicizzare una propria azienda, o attività. Esistono in rete diversi servizi di personalizzazione, che permettono di stampare un logo o una frase sulla superficie superiore. Tra questi segnaliamo, ad esempio, Onlineprinters.it, che fornisce batterie da 2200 mAh personalizzate, a partire da 5 euro. Un modo originale per accaparrarsi clientela, e pubblicizzare la propria azienda, facendo un regalo sicuramente utile e interessante per chi lo riceve.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Cavi e cavetti

Oltre alla batteria, è necessario anche ricordarsi di portare con sé un cavetto per la ricarica del dispositivo, smartphone o tablet che sia. Esistono batterie che dispongono di un cavo incorporato, che non può essere dunque sostituito, mentre nella maggior parte dei casi le power bank dispongono di ingressi USB e MicroUSB, per collegare il cavo di ricarica e per essere a loro volta ricaricate.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Le batterie con cavo incorporato hanno il pregio di essere pronte all’uso, e l’utente non dovrà quindi ricordarsi ogni volta di prendere il cavo. Di contro, occorre fare attenzione a quale sia il cavo incorporato, ricordando che per iPhone e iPad occorre un cavo Lightning, mentre per i dispositivi Android occorre MicroUSB o USB-C, a seconda dei modelli.

Le batterie che non hanno cavo incorporato lasciano, allora, più liberi gli utenti, e risultano più versatili, potendo collegare, di volta in vota, il cavo di proprio interesse. Le batterie stampate da onlineprinters, a titolo informativo, appartengono a questo secondo gruppo: offrono un ingresso USB al quale collegare il cavo Lightning, quello MicroUSB o uno USB-C, così da poter ricaricare qualsiasi tipo di dispositivo, iOS o Android che sia.

Occhio alle porte!

Ogni batteria dispone, come già detto, di porte USB a cui collegare il cavo di ricarica. Fate allora attenzione, non solo al numero di porte disponibili sulla power bank, ma anche alla tipologia. Il numero di porte indica il numero di dispositivi che sarà possibile ricaricare contemporaneamente, mentre la tipologia delle porte potrebbe fornire indicazioni sulla velocità di ricarica.

Tutto quello che c’è da sapere sulle power bank

Alcune batterie offrono porte a 1A, quindi in grado di ricaricare i dispositivi lentamente, mentre altre batterie supportano ricariche fino a 2.4A, o ancor batterie con supporto QuickCharge. Naturalmente, non basta che la porta in uscita offra la velocità maggiore possibile, ma occorre che il dispositivo da ricaricare supporti la ricarica rapida.

Conclusioni

Scegliete la power bank a seconda delle vostre necessità: se partite per un viaggio lungo, e credete di non avere accesso alla rete elettrica per giorni, sarà consigliabile scegliere una power bank da almeno 10000 mAh, o ancor meglio da 20000 mAh. Su Amazon sono disponibili un gran numero di modelli differenti di power bank.

Nel caso, invece, in cui vi serva per il vostro quotidiano, magari per riuscire ad affrontare una giornata fuori casa, allora potrebbe essere utile una batteria di piccole dimensioni, da portare in borsa e tirare fuori solo al momento del bisogno.

Per la scelta, tenete anche in considerazione i dispositivi di cui siete in possesso: se servirà solo per smartphone, allora le batterie più piccole sono validi alleati, nel caso in cui serva per tablet o addirittura notebook USB-C, allora andate sul sicuro e acquistate batterie più capienti, abilitati a ricaricare anche PC Portatili.

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