Il nuovo Sistema di Apple ci offre la possibilità di eseguire un Benchmark con un semplice comando testuale sull’applicazione Terminal, la finestra che ci mette in contatto con l’anima Unix di OSX: Darwin.
Al prompt del Terminal infatti basta digitare il comando “openssl speed”, in questo modo Darwin eseguirà dei test nei quali misurerà il tempo impiegato dal Sistema per criptare in SSL alcuni pacchetti dati dalle dimensioni crescenti in maniera progressiva.
Otterrete quindi una lista di operazioni con il relativo tempo di esecuzione in secondi.
Ecco un esempio del Benchmark SSL su un Pismo 500 con OSX 10.1.2 e 640Mb di Ram:
[pismo500:root] [~] # openssl speed
Doing md2 for 3s on 8 size blocks: 122483 md2’s in 2.04s
Doing md2 for 3s on 64 size blocks: 43720 md2’s in 2.08s
Doing md2 for 3s on 256 size blocks: 14695 md2’s in 2.12s
Doing md2 for 3s on 1024 size blocks: 3173 md2’s in 1.52s
Doing md2 for 3s on 8192 size blocks: 516 md2’s in 2.15s
Doing mdc2 for 3s on 8 size blocks: 154094 mdc2’s in 0.70s
Confrontando questi dati tra diversi Sistemi, il tempo impiegato diminuirà all’aumentare delle prestazioni. Sarà quindi facile confrontare i diversi tempi di elaborazione tra diverse macchine o diverse configurazioni della stessa macchina. Sarà interessante confrontare il proprio Mac con macchine Wintel dotate di processori Intel/AMD sulle quali é istallato Linux, Debian o xBSD, tutti Sistemi di ispirazione Unix sui quali é possibile eseguire il test “openssl speed”.
Il test impiega alcuni minuti, per interrompere il Benchmark senza alcun danno basterà chiudere la finestra Terminal.
I più smaliziati potranno digitare la combinazione di tasti CTRL + Z per sospendere il processo ed ottenere il messaggio
[1] + 374 Suspended openssl speed
e tornare al prompt della shell Darwin, nel caso del Pismo sottoposto al nostro test:
[pismo500:root] [~] #
per poi killare il processo sospeso ( PID numero 374) sarà sufficentre il comando “kill -9 374”.
L’operazione di crittazione e decrittazione SSL non é un Benchmark impeccabile, diversi fattori possono influenzare il test, applicazioni in uso, processi in background o variabili che influenzano l’esecuzione, ma può essere comunque un utile strumento di misura delle prestazioni del proprio Mac con un approssimazione ed un grado di attendibilità accettabili.
[A cura di Rudy Belcastro]