Non è una notizia che Tim Berners-Lee vinca un premio. L’inventore del World Wide Web, il modo di utilizzare l’infrastruttura di Internet che ha cambiato la nostra vita, è stato infatti insignito dalla fondazione finlandese Technology Award del Millenium Technology Prize.
No, la notizia è un’altra, almeno per gli appassionati di Apple, i tifosi sfegatati della Mela che negli anni si sono concessi solo un altro tipo di computer: le workstation di NeXT, lo spin off creato da Steve Jobs negli anni dell’esilio.
La notizia è che Tim Berners-Lee è un tifoso della tecnologia made in Cupertino e – più probabilmente – della tecnologia in cui ci metta lo zampino Steve Jobs. Quando, al Cern di Ginevra, lo scienziato lavorò nel 1990 su un linguaggio per la formattazione dei link ipertestuali, nel 1990, la macchina su cui costruì la base dell’innovazione sociale (più che tecnologica) maggiormente rappresentativa degli ultimi cinquant’anni usava una NeXT, l’allora potente e nerissima workstation voluta da Steve Jobs per permettere l’innovazione tecnologica nei laboratori di ricerca di tutto il mondo.
Missione compiuta, il Web è nato proprio grazie a questa peculiare concezione del computer che Jobs ha poi riportato a Cupertino tornando a dirigere l’azienda che aveva fondato insieme a Steve Wozniak negli anni Settanta.
Ma adesso, quale computer potrà mai utilizzare Tim Berners-Lee? Quale macchina per lo scienziato che non ha più niente da dimostrare, almeno per quanto riguarda la capacità di trasformare la società ? Ma un Titanium, ovviamente, il computer presentato durante un Macworld con la famosa frase: “Oh, one more thing” da Steve Jobs in persona e diventato il protatile professionale per definizione, almeno sino all’uscita lo scorso settembre dei modelli 15 pollici basati su di uno chassis in alluminio.
Così viene ritratto lo scienziato nella foto a fianco che rende conto dell’ennesimo premio vinto, ben 1 milione di dollari, dall’inventore.
Non è una notizia che l’inventore del web vinca un altro premio, l’ennesimo, ripetiamo. Ma che dopo tanti anni continui a usare macchine in cui la filosofia di Steve Jobs e Apple è l’elemento caratterizzante, non solo dovrebbe far riflettere tanti utilizzatori di Pc, ma essere considerata anche per quello che è: una notizia.