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Un’oasi di silenzio per l’utente e la musica: in prova le cuffie Plantronics BackBeat Pro

Sono davvero poche le cuffie in commercio che offrono sia il collegamento senza fili che la soppressione attiva del rumore: le nuove Plantronics BackBeat Pro, presentate a settembre in occasione di IFA 2014 a Berlino integrano queste funzioni e proiettano lo storico marchio statunitense nella fascia alto di gamma in cui competono con nomi già affermati, soprattutto Bose e Beats. Macitynet le ha provate quasi quotidianamente per oltre un mese per offrire ai lettori questa recensione.

Forte della posizione conquistata nel settore degli auricolari professionali mono Bluetooth per le telefonate, da alcuni anni a questa parte Plantronics si è impegnata prima negli auricolari stereo senza fili (qui le recensioni degli auricolari BackBeat Go 2 e di quelli sportivi BackBeat Fit) e quest’anno nelle cuffie di fascia alta con le Plantronics BackBeat Pro. Di dimensioni generose e non proprio leggere, pesano 340 grammi, sono un accessorio molto solido, costruito con materiali di qualità e anche comode da indossare, grazie ai due grandi padiglioni circolari che ospitano i due driver dinamici da 40 mm.

Le imbottiture generose e la discreta pressione sulle orecchie da soli sono già sufficienti per escludere o ridurre sensibilmente buona parte dei rumori esterni. A questo si aggiunge l’efficace tecnologia di cancellazione attiva del rumore che fa scomparire del tutto lo sferragliare del treno o quello della metro, così come l’invadente ronzio dell’aereo, proiettando l’utente in un’oasi di silenzio, perfette per ascoltare la propria musica preferita. Fin qui già diverse sorprese: un po’ grosse ma comode, isolanti e in grado di far sparire o ridurre sensibilmente marasma e rumori del mondo esterno.

prova Plantronics BackBeat Pro
L’altra più grande sorpresa è la qualità audio: pur essendo cuffie Bluetooth le Plantronics BackBeat Pro riproducono audio ricco, ben definito, con bassi potenti ma non invasivi, medi chiari e tonalità alte super dettagliate. Quando la soppressione attiva del rumore è in funzione le eccellenti qualità audio delle cuffie calano leggermente: a nostro avviso non si tratta di nulla di grave ma potrebbe infastidire gli audiofili. Sempre con la sopressione attiva del rumore sono avvertibili anche leggere distorsioni al massimo del volume, ma anche qui si tratta di un problema relativo: basta abbassare di mezza tacca il volume per evitarle.

Per le persone che desiderano ascoltare al massimo del volume la musica per lunghi periodi o solo per un brano, basta spegnere la cancellazione del rumore per disporre di audio perfetto, ricco e di qualità: con la potenza in uscita erogata la cancellazione del rumore è comunque inutile: ogni rumore proveniente dall’esterno è inavvertibile. Con cancellazione attivata e musica senza fili via Bluetooth il costruttore dichiara oltre 24 ore di musica, sufficienti per un volo transcontinentale, inclusi scali e attese negli aeroporti. Nel remoto caso in cui ci trovassimo senza batteria è comunque possibile collegare il cavo con telecomando incluso, perfettamente compatibile con iPad, iPhone e iPod, per continuare l’ascolto rinunciando al wireless e alla cancellazione del rumore. Si tratta, come vedremo tra poco, di una eventualità molto remota.

Il peso e le dimensioni generosi a cui abbiamo accennato all’inizio di questo articolo passano completamente in secondo piano quando si entra nei dettagli tecnici e funzionali di Plantronics BackBeat Pro. Oltre al collegamento Bluetooth e alla cancellazione attiva del rumore, che sfrutta due microfoni e un processore DSP dedicato, troviamo infatti comandi completi per il controllo a distanza di musica e telefonate, quindi è integrato anche un terzo microfono che rimane praticamente invisibile.

prova Plantronics BackBeat Pro
Una fotografia scattata durante la presentazione a Berlino

A tutto questo si aggiunge una batteria ricaricabile in grado di offrire prestazioni impressionanti: le oltre 24 ore dichiarate di musica wireless e soppressione del rumore aumentano fino a circa 60 ore se l’utente sceglie di ascoltare la musica con filo e di sfruttare la soppressione del rumore o, in alternativa, se si spegne la soppressione del rumore e si ascolta la musica in wireless. Nel momento in cui scriviamo probabilmente nessuna altra cuffia sul mercato è in grado di raggiungere o nemmeno di avvicinarsi all’autonomia assicurata da Plantronics BackBeat Pro.

I controlli completi integrati sulle cuffie qui recensite sono tra i migliori che abbiamo avuto modo di provare: sono numerosi ma ben disposti e implementati: dopo averli osservati un paio di volte e utilizzati per 5 minuti potremo utilizzarli per sempre alla cieca, portando le mani a un padiglione oppure all’altro a seconda dell’occorrenza, senza mai sbagliare o confondere tasti e ghiere. Una grande ghiera circolare nel padiglione destro permette di alzare e abbassare il volume, invece la ghiera nel padiglione sinistro permette di avanzare di un brano o di tornare a quello precedente.

Il grande tasto a sinistra permette di mettere in stop e riprendere la riproduzione audio, mentre il pulsante a destra serve per le chiamate. Un tap veloce per rispondere, un tap prolungato per rifiutare la chiamata in ingresso, oppure per attivare Siri. I pulsanti piccoli sono due, sempre e comunque facilmente individuabili e azionabili senza guardare: a sinistra quello per spegnere a accendere la cancellazione attiva del rumore, mentre a destra quello per accendere e spegnere le cuffie. Le specifiche tecniche sono completate dalla tecnologia aptX per audio di qualità superiore tramite Bluetooth e anche dall’integrazione del chip NFC per facilitare e velocizzare l’abbinamento con smartphone e tablet compatibili, due tecnologie per il momento utilizzabili solo dagli utenti Android.

Note sulla tecnologia aptX per il mondo Apple
I dispositivi iOS non supportano la tecnologia aptX, quindi nulla da fare per iPhone, iPad e iPod. Diverso invece il discorso per Mac: di serie questa tecnologia non è solitamente attivata inoltre non tutti i computer della Mela la integrano. Purtroppo nei modelli su cui aptX è presente l’attivazione non risulta semplice, ma questo è sempre vero per le tecnologie non ufficialmente supportate da Apple. Alcuni utenti riescono a sfruttare la superiore qualità audio di aptX su Mac scaricando l’utility gratuita Bluetooth Explorer, purtroppo però disponibile solo sul portale Apple dedicato agli sviluppatori.

Ecco comunque gli smartphone e i tablet compatibili con aptX: BlackBerry 10, Serie HTC One, Motorola Droid RAZR, Droid RAZR MAXX, Droid RAZR M, Droid RAZR HD, Droid RAZR MAXX HD, Moto X, Moto G, Samsung Galaxy S e Note smartphones a partire dai modelli 2012, Sony Xperia Z Ultra, Z1, Z1 Compact, Z2, Z3 compact, Z3 e Z3 dual, smartphone Windows Phone con la versione 8.1 del software.

In definitiva
Prese singolarmente Plantronics BackBeat Pro sono cuffie di ottima qualità, caldamente consigliate non solo a chi cerca un dispositivo wireless ma anche agli appassionati di audio che desiderano sperimentare per la prima volta le cuffie Bluetooth. La cancellazione attiva del rumore svolge a dovere la funzione per cui è integrata ma risulta leggermente inferiore a quella dei dispositivi Bose, in particolare rispetto a quella delle Bose QuietComfort 25, più costose, che Macitynet recensirà a breve.

In ogni caso per qualità audio, cancellazione attiva del rumore, collegamento senza fili e per le numerose altre caratteristiche fin qui descritte, le cuffie Plantronics BackBeat Pro propongono un concentrato di tecnologie e funzioni estremamente allettante, che non teme confronti con i marchi più blasonati, incluso Beats, il tutto ad un prezzo interessante. Possono essere utilizzate con soddisfazione non solo con iPhone e iPad, o altri smartphone e tablet, ma anche con computer Mac e PC, in casa, in ufficio durante viaggi e spostamenti anche se ingombranti: avremo sempre a portata di mano un’isola personale di silenzio in cui rilassarci, apprezzare al meglio la nostra musica preferita e anche le telefonate.

Pro
Riproduzione audio bilanciata, ricca e di buona qualità
Efficace soppressione attiva del rumore
Autonomia incredibile
Si possono usare con e senza filo
Solide, ben costruite, comode da indossare

Contro
Peso e ingombri sostenuti

Prezzo e disponibilità
Le cuffie Plantronics BackBeat Pro sono proposte al prezzo di listino di 249 euro. Possono essere ordinate su Amazon in sconto a 216 euro con spedizione gratuita.

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