Meno di tre settimane, innumerevoli proteste e denunce, diverse prese di posizione di enti e organismi di gestione del web… e finalmente VeriSign reagisce come un po’ tutti attendevano: emette un comunicato stampa, datato venerdì 3 ottobre, che annuncia la sospensione di Site Finder.
VeriSign aveva implementato questo redirect a metà settembre e da quel giorno ben 40 milioni di volte qualcuno, digitando male un indirizzo internet, è caduto nella rete con la soddisfazione di VeriSign: secondo l’azienda questo sistema avrebbe aiutato gli utenti del web a trovare quello che cercavano.
Ma dopo le formali richieste dell’ICANN – Internet Corporation for Assigned Names and Numbers, VeriSign, pur non condividendo le motivazioni , ha deciso di acconsentire e dichiara che Site Finder è stato sospeso “temporaneamente” quest’oggi.