Apple fino ad oggi è stata molto fredda, se non gelida, di fronte alla prospettiva di adozione dello standard 2.0. Da Cupertino, infatti, non è giunto alcun segnale al proposito nè alcuna parola ufficiale sull’evoluzione dell’Universal Standard Bus che proietterà la velocità delle comunicazioni tra CPU e periferiche a 480 Mbps, superiore a quella dell’attuale implementazione di FireWire con cui potrebbe porsi in concorrenza diretta. Proprio questa competizione sarebbe l’elemento che sta rendendo molto sospettosa Apple nei confronti di USB 2. Nonostante USB, infatti, non abbia le caratteristiche di IEEE 1394 (che ad esempio non ha necessità di HUB e può gestire catene con un numero superiore di dispositivi) è molto probabile che in alcuni settori lo standard promosso da Intel possa insidiare quello inventato da Apple.
Ma questa freddezza e queste considerazioni potrebbero essere sconfitte da elementi di valutazione più triviali, come ad esempio il fatto che i dispositivi USB 2 saranno in numero tale da non poter essere semplicemente ignorati e costringere Apple ad adottare USB2.
Il punto di svolta che provocherà l’adozione di USB 2 da parte di Apple intervistati da MacWeek, sarà dopo la metà del 2001. In quel momento, ad esempio, HP ed Epson introdurranno le loro prime stampanti USB 2. Altri produttori come Minolta o la “fedelissima” Iomega hanno già deciso in questo senso, Kodak sta valutando la situazione così come anche Canon, ma paiono esserci pochi dubbi che anche queste grandi realtà , che operano prevalentemente nel settore delle immagini, finiranno per adottare USB 2 anche se forse il mercato non sarà pronto a fornire motivazioni valide per un upgrading dei sistemi che nella prima metà del 2002.
Allora, però, per Apple le possibilità di manovra saranno pari a zero: o adotterà USB 2 o resterà esclusa dalla possibilità di utilizzare quelle e molte altre periferiche. Certo resterebbe per Apple la via d’uscita fornita dalla compatibilità da parte delle periferiche USB con lo standard USB 1.1 ma la velocità sarebbe quella più bassa di oggi. Il che renderebbe inutilizzabili le caratteristiche più avanzate di USB 2 e molte periferiche pensate per l’alta velocità . In aggiunta a ciò i produttori di schede (come Orange) avrebbero a loro volta campo aperto per la produzione di schede PCI con supporto a USB 2, il che finirebbe per danneggiare la vendita di nuove macchine.
Insomma, come dice Chuck Westfall uno dei managers di Canon America “se Apple deciderà di mettere la testa sotto la sabbia e fare finta che USB 2 non esiste, commetterebbero un grave errore. USB 2 e FireWire possono coesistere e Apple farebbe bene a considerarlo”
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