Entro fine 2003 ben il 79% delle società americane utilizzerà in maniera estensiva WiFi. Questa la sorprendente percentuale che compare in una recente indagine stilata nei giorni scorsi da Jupiter Research.
Secondo quanto si apprende dal report nel solo corso del 2003 all’attuale numero di aziende che sfruttano lo standard IEEE 802.11x, si aggiungerà entro i correnti 12 mesi un altro 22% toccando appunto la soglia di quasi l’80%.
A trascinare al successo WiFi anche nel campo corporale diversi fattori convergenti. In primo luogo il fatto che lo standard elimina i costi di cablaggio delle aziende, in seconda istanza la diminuzione dei prezzi di queste reti wireless, in terza posizione l’estrema popolarità dei sistemi portatili che interessano, ormai, il 50% dei dipendenti e ormai la maggior parte dei laptop viene acquistata con schede WiFi integrate.
Le aziende sono anche particolarmente interessate ai progressi che lo standard WiFi ha compiuto in termini di sicurezza dei dati, ma ancora di più lo sono per la prospettiva di finalizzazione dello standard IEEE 802.11i che dovrebbe migliorare ulteriormente l’encriptazione dei dati.
Infine nel corso del 2003 una spinta notevole, dice Jupiter Research, dovrebbe giungere dalla certificazione dello standard IEEE 802.11g, quello adottato da Apple per Airport Extreme, che consentirà un aggiornamento lineare, trasparente e senza eccessivi costi delle attuali reti fondate su IEEE 802.11b.
Jupiter ritiene che la popolarità di WiFi condurrà nel corso del 2003 alla moltiplicazione degli hot spot pubblici e che questo tipo di business diverrà di particolare interesse anche per i fornitori di accesso di telefonia cellulare.