Per molti anni il Fortran ha avuto il compito di far da ponte tra gli elementi programmativi e la complessità degli algoritmi matematici. Senza voler togliere nulla all’importanza di tale linguaggio, Wolfram Resarch ha pensato di favorire l’unione degli strumenti computazionali di Mathematica con i benefici di un ambiente di programmazione appositamente creato.
E’ nato così Wolfram Workbench, un IDE specifico per le tecnologie del pacchetto scientifico, basato su Eclipse (un analogo strumento per la programmazione Java). Nell’intento dei creatori, Wolfram Workbench favorirà la realizzazione di progetti scientifici e tecnici di vaste dimensioni potendo riutilizzare il codice generato nel linguaggio proprio di Mathematica.
Tra le particolarità di rilievo segnaliamo una completa gestione dei file, risorse e linee di codice già create con Mathematica, analisi e correzione degli errori con segnalazioni e report, evidenziazione delle variabili locali utilizzate con colori diversi, proprio come ogni moderno IDE che si rispetti.
Per mezzo del Workbench si potrà anche selezionare una porzione di codice per studiarla separatamente dal complesso, semplificando l’opera di individuazione dei problemi e dei bug. Saranno presenti specifiche opzioni per la gestione semplificata di versioni multiple dei propri lavori.
Al momento la società mette a disposizione una pre-release di prova, gratuitamente a clienti selezionati, per saggiare la bontà del prodotto. La versione definitiva sarà disponibile dal prossimo luglio ad un costo di 145 dollari per le maggiori piattaforme: Mac OS X, Linux e Windows.
L’esistenza di un tale prodotto è di importanza chiave, per il mondo Macintosh, essendo utilizzato da migliaia di ingegneri, scienziati, analisti finanziari, ricercatori e studenti in tutto il globo. Un vero e proprio standard presente in diversi campi che spaziano da quello industriale a quello accademico.