Si va verso un futuro da separati in casa tra Yahoo! e Google? O, peggio, verso un divorzio? La domanda se la stanno ponendo in molti dopo gli ultimi sviluppi nel rapporto che unisce, rispettivamente, il principale portale Internet e il numero uno delle ricerche su Web.
I primi segnali sono stati la scomparsa di un evidente logo a lato del campo ricerca per un’anonima segnalazione a fondo della home page di Yahoo!. Una diminuzione di evidenza che ora si è accentuata al punto di far sparire del tutto qualunque traccia del nome di Google.
Fonti interne di Yahoo! vanno addirittura oltre, sostenendo che tra breve il risultato delle ricerche effettuate su Yahoo! includeranno gli esiti di Google, ma anche quelli di altri motori di ricerca.
La partnership tra Yahoo! e Google era cominciata nel giugno del 2000, quando Google era solo uno dei tanti motori di ricerca di Internet. Ma da allora il search engine, fondato da due studenti di Stanford, Larry Page e Sergey Brin, di strada ne ha fatta molta, al punto di insidiare direttamente Yahoo! cui, pare, sta sottraendo visitatori. Di qui il tentativo da parte di Yahoo! di diminuire la visibilità di Google.
Lo sforzo, però, dovrà essere ben calibrato. Yahoo!, infatti, controlla il 10% del capitale di Google (a cui paga anche 7,2 milioni di dollari per l’utilizzo dell’engine di ricerca) e un tentativo di mitigarne il successo potrebbe ritorcersi contro le prospettive di profitto di Google che sta pianificando il suo debutto in borsa.
Ricordiamo che alla fine della settimana scorsa Yahoo! ha presentato un buon bilancio trimestrale con profitti consistenti che hanno risollevato il titolo passato da un valore di 9 a 13 dollari
Yahoo! è attualmente il terzo portale statunitense per accessi, preceduto da MSN che registra 37,4 milioni di utenti unici, al secondo posto si classifica, appunto, Google.