Il 5 gennaio 1980 fu presentato il primo personal computer di HP. Un debutto dal gusto un po’ amaro per la multinazionale di Palo Alto, che si convertiva al PC 35 anni fa, dopo aver rifiutato il progetto di Steve Wozniak e Steve Jobs.
Wozniak, uno dei padri del personal computer e tra i protagonisti insieme con Steve Jobs della rivoluzione tecnologica che è derivata dalla sua invenzione, lavorava in HP nel 1975 quando iniziò a progettare nel tempo libero il personal computer. Una volta completato il suo progetto il mitico Apple I – una piastra madre con la CPU 6502 completa di interfaccia di collegamento per una tastiera, uscita video per il monitor e Basic incorporato – il Woz lo presentò all’HP, con la quale aveva un contratto.
Ricordiamo che Wozniak ha recentemente raccontato di aver progettato il primo computer Apple non nel garage di Steve Jobs, ma nel suo cubicolo all’HP, ma l’azienda lo rifiutò ritenendolo un progetto non redditizio e impraticabile. Così nel 1976 nacque Apple. E HP dovette cambiare idea, arrivando sul mercato 9 anni più tardi dei due Steve.
Il computer con cui debuttò HP è il modello HP-85A: un calcolatore con monitor da 8’’, 16 KB di memoria RAM e 32 KB di memoria ROM, e un prezzo di circa 3.600 dollari. Il computer che è arrivato dopo di lui è l’HP-85B con monitor da 14’’, memoria RAM da 64 KB e lettore floppy esterno.
