Motorola vince contro Apple in Germania: possibile blocco vendite dei dispositivi iOS

Oggi il tribunale regionale di Mannheim ha emesso una sentenza preliminare a favore di Motorola in una causa per la violazione di brevetti contro Apple. La violazione riguarda una tecnologia alla base della trasmissione dati GPRS: la causa è stata avviata da Motorola lo scorso aprile e riguarda direttamente tutti i modelli di iPhone dalla prima generazione fino a iPhone 4, oltre che a entrambe le versioni di iPad dotate di collegamento dati 3G. Nei documenti presentati da Motorola non è quindi esplicitamente incluso iPhone 4S all’epoca non ancora esistente, in ogni caso l’estensione della sentenza è scontato considerando che anche l’ultimo smartphone della Mela impiega le tecnologie radio-cellulari in questione.

Considerando la portata del brevetto sembra praticamente impossibile oltre che anti-economico che Apple decida di modificare tutti i prodotti in questione per rispettare la decisione del tribunale circa le tecnologie riconosciute a Motorola. La sentenza non è definitiva e pur riguardando direttamente il mercato tedesco potrebbe rappresentare un pericoloso precedente per Apple, questo secondo il sito Foss Patents specializzato nelle questioni legali tra corporation ralative a brevetti e proprietà intellettuali. Infatti la decisione preliminare del tribunale tedesco a favore di Motorola potrebbe portare al blocco delle vendite di tutti i dispositivi Apple interessati in tutta Europa, se la stessa decisione venisse estesa all’Euro-zona e soprattutto alla sede di Apple in Irlanda da cui dipende il bussiness della Mela per i Paesi dell’Unione.  Attualmente però essa si riferisce solo ed unicamente al mercato tedesco e solo ed unicamente per i prodotti di nuova importazione.

Per tutte queste ragioni le soluzioni possibili e che Apple senz’altro intraprenderà nei prossimi giorni saranno principalmente due: cercare un accordo con Motorola per ottenere in licenza dietro pagamento le tecnologie oggetto della sentenza di oggi e in alternativa e in contemporanea presentare ricorso per evitare che il blocco delle vendite venga adottato dal tribunale anche solo in forma temporanea.