Circa un anno addietro, Apple ha lanciato iWork.com, versione beta di un servizio che consente di pubblicare documenti online. Le possibilità offerte del servizio sono modeste rispetto a quelle consentite da Google Docs e Office Web Apps (la versione online di Office 2010): esclusivamente condivisione, visualizzazione e annotazioni di documenti. Una nuova offerta di lavoro fornisce lo spunto per far pensare che Apple stia pensando ad una versione “cloud” di iWork, una versione utilizzabile via rete tramite un sistema di distribuzione software in remoto.
L’offerta di lavoro è stata pubblicata il 22 dicembre sul sito Crunchboard.com. La richiesta è relativa ad una persona in grado di sviluppare in JavaScript, costruire applicazioni RIA (rich internet application) scalabili e collaborare con il core development team di Apple e il Productivity team di iWork.
Il “cloud computing” è un modello di sempre maggior successo su cui stanno puntando moltissime aziende: i software e i servizi sono forniti in rete e l’utente vede unicamente il servizio stesso e non l’implementazione o l’infrastruttura richieste per la sua distribuzione.
[A cura di Mauro Notarianni]