Ocarina è stato uno dei titoli-fenomeno di App Store. I suoi creatori, con un sapiente mix di tecnologie tipiche di iPhone e alcune creazioni del tutto personali, sono riusciti a mettere insieme un vero e proprio strumento musicale che opera e suona come questo antico strumento, ma usando uno dei dispositivi elettronici personali più avanzati del momento. La versione 2 ripercorrere i successi della prima versione, introducendo alcune novità
In particolare abbiamo, come per altre applicazioni di Smule, la possibilità di far eseguire automaticamente alcuni brani. Ne abbiamo inclusi diversi tra cui la colonna sonora di Zelda e Mario Bros, X-Files, Bad Romance, Ave Maria, Clair de Lune. Con l’acquisto in app possiamo avere altri brani da suonare e con cui esercitarsi (cinque canzoni costano 79 centesimi).
Una seconda novità è un meccanismo che permette di conquistare premi e riconoscimenti per avanzare nei punteggi. Punti si conquistano semplicemente soffiando nel microfono un certo numero di volte; più si soffia più si ottengono punti. Il massimo livello (lungevity, un gioco di parole basato sulla parola lung che in inglese che significa polmone) richiede di soffiare un milione di volte, ovvero come si legge in alcune dichiarazioni dei responsabili di Ocarina dopo avere comprato 500 canzoni e averne suonata ciascuna 200 volte.
Infine abbiamo anche la possibilità di seguire Ocarina 2 che ci insegna a suonare le canzoni evidenziando i tasti da toccare, come succede ad esempio in Guitar Hero. Infine abbiamo anche una modalità “fischio” che simula appunto il fischiettare musica ma con una intonazione che pochi di noi sono in grado di riprodurre.
Ocarina 2, per il resto, si fonda sul meccanismo di base di Ocarina: si soffia nel microfono di iPhone per produrre un suono e si sfiorano i “fori” virtuali per modulare la musica.
