Come facilmente prevedibile dopo i risultati di ieri è stata buona la giornata di Apple a Wall Street. La chiusura delle contrattazioni del Nasdaq ha portato le azioni AAPL al rialzo del 6,68% collocandole a quota 88,36$.
Il risultato è stato, come accennato, positivo, ma probabilmente il balzo in avanti sarebbe potuto essere ancora più evidente se la giornata di oggi non fosse stata segnata dal pessimismo sparso sul Nasdaq dalla presentazione dei risultati fiscali di Microsoft che, come diciamo altrove, ha annunciato riduzione di profitti e licenziamenti. Redmond (-11,71%, ai minimi da anni a questa parte) ha trascinato al ribasso una serie di titoli collegati; altrettanto è accaduto con Sony (primo bilancio annuale in rosso da 14 anni a questa parte) che ha fatto la sua parte sul settore dell’elettronica di consumo.
Ad attenuare gli accenti positivi per Apple anche qualche nota di cautela sul trimestre in corso le cui previsioni stilate internamente a Cupertino sono leggermente al di sotto di quelle elaborate da Wall Street. Alcuni analisti vogliono vedere come la Mela riuscirà a cavarsela in un contesto dove le vendite (o il prezzo se si attueranno sconti per incentivare i volumi) di iPhone saranno in calo e in cui i nuovi portatili perderanno la spinta propulsiva che ha consentito alla Mela nel trimestre di dicembre di recuperare il terreno perso dai desktop.
Nonostante la crescita di oggi che si somma al forte rialzo di ieri, AAPL perde rispetto al primo di gennaio quasi il 4% del suo valore.
