Adventure Beaks potrebbe sembrare ad un primo sguardo un normale runner/platform game. In parte lo è, ma le strutture diversificate di ogni livello rendono il titolo molto particolare e a tratti originale. Infatti, ciascuno dei 50 livelli che sostengono l’avventura principale è costruito a sezioni, o a tappe. In ogni area il giocatore dovrà guidare i pinguini verso il traguardo, attraverso tap e slide, che consentiranno al buffo animale di spiccare salti o di scivolare sotto le trappole. Ancora, in ogni area il giocatore avrà a disposizione un certo numero di pinguini: ogni qual volta se ne perde uno, il giocatore inizierà con un altro protagonista dal ceckpoint precedentemente raggiunto. La particolarità di gioco consiste anche, e soprattutto, nella vastità dei livelli, che presentano molteplici strade secondarie, che si articolano verticalmente, in grado di cambiare le sorti di ogni corsa.
Infatti, sparsi per il tracciato il giocatore verrà in contatto con numerosi collezionabili: chiavi, casse forti, monete, cubi magici, lettere e molto altro ancora. Raccogliere tutto in un’unica corsa risulterà praticamente impossibile, così che l’utente sarà chiamato a ripetere più volte il tragitto, dovendo però fare attenzione ai percorsi già intrapresi, così da poter percorrere strade alternative e raccogliere tutto il possibile. Inoltre, ad aumentare esponenzialmente la longevità di gioco ci pensa anche un sistema di sfide, che imporrà a ciascun utente di percorrere i tracciati già superati, ma di rispettare al tempo stesso alcune condizioni.
Adventure Beaks, oltre ai 50 livelli di gioco, presenta anche 150 mini sfide e quasi 200 costumi da far indossare ai pinguini. Insomma, un gioco davvero longevo per un titolo gratuito. Il gioco è da promuovere anche dal punto di vista grafico e sonoro. Il jingle di base è allegro e in piena sintonia con lo stile del prodotto, mentre la grafica colorata, richiama alla memoria i classici Nintendo.
Adventure Beaks è disponibile in App Store gratis per iPhone e iPad. Si scarica direttamente da qui.
