Composta negli USA la giuria che si occuperà del nuovo processo che vede Apple contro Samsung: sono sei donne e due uomini. La giuria determinerà se Samsung deve pagare o no 400 milioni di dollari in danni per aver violato vari brevetti di Apple.
Nel 2012, la giuria diede ragione ad Apple, condannando Samsung al pagamento di 1.05 miliardi di dollari. Il giudice distrettuale, Lucy Koh, decurtò dal conteggio finale 450 milioni di dollari, a causa di alcune incongruenze individuate nei calcoli della giuria. La somma è stata in seguito modificata ancora e portata a 400 milioni e 13 sono le violazioni di brevetti delle quali deve rispondere la società sud coreana. È di questa somma e queste violazioni che nel nuovo procedimento Samsung deve rispondere.
Tra i prodotti “incriminati”: Samsung Captivate, Continuum, Droid Charge, Epic 4G, Exhibit 4G, Galaxy Prevail, Galaxy Tab, Gem, Indulge, Infuse 4G, Nexus S 4G, Replenish e Transform.
Secondo quanto riferisce The Recorder, la Koh ha ristretto la giuria da un pool iniziale di 90 persone. Nel corso del procedimento mediante il quale i potenziali giurati sono interrogati sul loro background e i potenziali errori prima di essere scelti per far parte di una giuria, il giurista ha chiesto scusa per aver discusso del caso con altri potenziali giurati nella sala d’attesa del tribunale.
Dopo il componimento della giuria, Apple e Samsung potrebbero fare oggi le loro dichiarazioni, con il procedimento che dovrebbe durare non più di una settimana. A ottobre di quest’anno, il tribunale aveva richiesto la presenza di Scott Forstall, il dirigente Apple in precedenza responsabile di iOS, estromesso in seguito dalla società dopo l’iniziale débâcle con l’app Mappe. Altra persona nominata è Phil Schiller, il responsabile Worldwide Marketing di Apple. Nell’elenco dei testimoni più recenti, i due non sono più menzionati.
