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Apple Store Opéra Parigi occupato: protesta contro le tasse irlandesi

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Sabato 2 dicembre l’associazione anti globalizzazione ATTAC ha di nuovo protestato in Francia contro Apple occupando l’Apple Store Opéra. Membri dell’associazione anti-globalizzazione hanno apposto cartelli stazionando per diverso tempo nel negozio, applicando alle pareti e sugli scaffali poster con la dicitura: “Apple, Paga le tasse” e modificando con la stessa dicitura anche gli sfondi Scrivania dei Mac esposti nel negozio. Stessa scena in altri Apple Store e Premium Reseller di Metz e Caen.

apple store opera occupato

Aurélie Trouvé, portavoce di ATTAC, sul sito dell’associazione afferma che “Apple deve smettere di negare le pratiche fiscali evidenziate dalla Commissione europea, ritirare il ricorso alla Corte di Giustizia dell’UE e pagare l’ammenda da 13 miliardi di euro prima possibile”. E ancora: “Dobbiamo essere in grado di verificare che le imposte pagate da Apple siano in linea con le sue effettive attività e per questo chiediamo la pubblicazione di report paese per paese in maniera retroattiva per gli ultimi anni”.

L’associazione spiega che è stata loro garantita la possibilità di incontrare un rappresentante di Apple Francia nei prossimi 15 giorni. ATTAC aveva già protestato all’inizio di novembre in un Apple Store in seguito alle rivelazioni emerse dall’inchiesta giornalistica denominata Paradise Papers.

apple store opera occupato per le tasse irlandesi

Ad agosto dello scorso anno, la Commissione europea ha concluso che l’Irlanda ha concesso ad Apple vantaggi fiscali indebiti per un totale di 13 miliardi di EUR. Di fatto, il trattamento fiscale di cui ha goduto in Irlanda avrebbe consentito all’azienda di eludere le imposte sulla quasi totalità degli utili generati dalle vendite dei suoi prodotti in tutto il mercato unico dell’UE, avendo Apple deciso di registrare tutte le vendite in Irlanda piuttosto che nei paesi nei quali venivano venduti i prodotti. Lo scorso mese la Commissione Europea ha deferito l’Irlanda per la lentezza con la quale sta procedendo nella riscossione di quanto contestato, giacché questo compito spetta allo stato irlandese. l caso è lungi dall’essere concluso e Apple, come noto, contesta le affermazioni della Commissione (l’Irlanda ha annunciato ricorso).

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