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iPhone 5: il piano di Rob Shoesmith per mettersi in fila un mese prima del lancio

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Con il lancio di iPhone 5 molto probabilmente assisteremo all’iscrizione di un nuovo record nel Guiness dei Primati: l’attesa più lunga in fila per acquistare un gadget Apple. E’ questa l’impresa che ha escogitato Rob Shoesmith ventinovenne cittadino del Regno Unito che si occupa di marketing creativo per MEDL Mobile, società che sviluppa app per iPhone e che funge da incubatore per i piccoli sviluppatori. Shoesmith ha già pianificato tutto per attendere per circa un mese pazientemente in fila davanti a un Apple Store londinese fino all’inizio della commercializzazione del prossimo smartphone Apple.

Negli scorsi giorni alcuni siti hanno pubblicato alcune dichiarazioni di Shoesmith incluse le foto che lo ritraggono all’interno di una piccola tenda stracolma di scatolette di cibo, dolci, confezioni di ogni genere e una attrezzatura completa da camping, o da sopravvivenza, come verrebbe voglia di definirla. Il blogger che ha riportato la notizia e il passaparola generato dal web hanno così portato a credere che l’attesa in fila di Shoesmith fosse già cominciata di fronte all’Apple Store di Convent Garden. Intervistato da PCMag Shoesmith dichiara di non essere sufficientemente pazzo da incominciare una attesa ancora prima di conoscere la possibile data di lancio. L’intraprendente britannico si installerà davanti all’Apple Store di Covent Garden solo quando Apple diramerà uno di quei tradizionali e misteriosi messaggi per stampa e media in cui i giornalisti sono invitati a non mancare a una presentazione di novità in arrivo da Cupertino.

Tra gli aspetti più interessanti di questo insolito piano Shoesmith dichiara che diversi privati e società hanno già fornito materiali, attrezzatura e anche iniziative promozionali per pubblicizzarsi durante la lunga attesa per iPhone 5. Un parrucchiere porta a porta fornirà così il taglio dei capelli, mentre una compagnia che si occupa di servizi di lavanderia manderà un dipendente per prelevare gli indumenti di Shoesmith per riportarli dopo poche ore puliti e stirati. Un’altra società fornirà i fazzoletti umidificati e igenizzanti che in diverse occasioni dovranno sostituire la doccia o il bagno del povero Shoesmith che si troverà a capeggiare non all’interno di una struttura dedicata bensì nel centro di una delle aree più frequentate di Londra. Una compagnia che produce deodoranti ha in progetto di inviare qualche ragazza immagine per offrire a Shoesmith una vera e propria doccia di tanto in tanto, un’operazione di marketing che non ha incontrato la simpatia della fidanzata del nostro. Durante l’attesa di un mese un dirigente di una nota catena di banche UK sta progettando di far consegnare una torta gigante a forma di iPhone 5, mentre una casa discografica sta studiando di dare vita a concerti ed esibizioni dal vivo.

Le iniziative non mancano e il piano di dare vita all’attesa più lunga per un gadget Apple sembra sulla strada della riuscita, almeno a giudicare dall’inventiva di Shoesmith e dalle premesse in corso. L’energico britannico però ha in cantiere un progetto forse ancora più ambizioso e originale: visitare tutti gli Apple Store statunitensi sostenendo l’operazione con una app per iPhone, touch e iPad. “L’idea sarebbe quella di poter usare solo gli incassi del giorno precedente per le spese di viaggio” ha dichiarato Shoesmith. In pratica se il giorno precedente l’app connessa all’operazione è stata scaricata 2.000 volte Shoesmith potrebbe addirittura affittare una limousine per recarsi nel prossimo Apple Store da visitare. Se al contrario l’app è stata scaricata solo da una manciata di utenti l’intrepido britannico sarà costretto a viaggiare alla vecchia maniera: a piedi e in autostop. Per consultare tutte le iniziative in corso per l’attesa di un mese di iPhone 5 è possibile visitare il blog ufficiale creato per seguire passo a passo l’impresa. Inseriamo una foto che ritrae Shoesmith all’interno della tenda destinata all’impresa, sommerso di tutto il materiale, cibo e attrezzatura già raccolti per l’operazione.
Rob Shoesmith

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