Intel ha speso 375 milioni di dollari per portare a casa circa 1700 brevetti concernenti tecnologie wireless di proprietà Interdigital, società della Pennsylvania che si occupa di ricerca e sviluppo nel campo delle telecomunicazioni. La casa produttrice di CPU ha ora pieno accesso a brevetti che spaziano dalle reti 3G a tecnologie Wi-Fi permettendo di rafforzare il portfolio di offerte e dunque la presenza nel settore di smartphone e tablet, mercato che al momento ha come leader ARM.
Intel ovviamente vuole integrare funzionalità 3G e 4G LTE in dispositivi come smartphone e tablet che utilizzano i processori Atom; il produttore sta da tempo tentando il suo ingresso in questo settore e all’inizio di quest’anno ha presentato l’Atom con il nome in codice “Medfield”, usato in alcuni dispositivi commercializzati da Lenovo, Orange e Lava International.
Entro la fine di quest’anno, Intel rilascerà inoltre l’Atom dual-core Z2580, processore con integrate funzionalità 3G, 4G e LTE. Anche il chip per tablet “Clover Trail” includerà funzionalità per l’accesso alle reti in mobilità.
Tutto sommato si è trattato di un acquisto convenente per Intel, almeno rispetto agli “standard” per l’acquisizione di proprietà intellettuali in queto settore: sono stati pagati solo 220 mila dollari per brevetto, un affare se si considera che in altre acquisizioni, come ad esempio nel caso di Google su Motorola, si sono registrate cifre molto superiori, arrivando fino ai 750 mila dollari per ottenere un solo brevetto.
Intel in passato ha acquisito alcune aziende specializzate in tecnologie wireless, come ad esempio, la sezione Wireless Solution Business di Infineon, comprata nel 2010 per 1,4 miliardi di dollari.
[A cura di Mauro Notarianni]
