Nuance, la software house che produce Dragon, l’ottima applicazione di riconoscimento vocale per Mac OS X, iOS e altre piattaforme, ha annunciato che offrirà i propri tool agli sviluppatori-mobile di terze parti consentendo di integrare le routine per il riconoscimento della voce parlate nelle proprie applicazioni. Il sistema è potente e funzionale e sfrutta server cloud. Tra le prime società che hanno già sfruttato il software: Amazon con “Price Check” (un tool per la comparazione dei prezzi), Dictionary.com (per cercare la definizione esatta di una parola), Ask.com (motore di ricerca statunitense) e Aisle411 (app per la ricerca di negozi). Sembra che ad ogni modo già più di 1000 partner hanno ad ogni modo sfruttato la possibilità offerta da Nuance.
Ad aprile dello scorso anno, Apple ha acquisito Siri, società creatrice di un’applicazione per iOS che consente all’utente non solo di eseguire ricerche pronunciando la frase nello smartphone, ma è anche in grado di svolgere “azioni intelligenti”, funzioni assenti anche nei motori di ricerca più famosi (l’utente può, ad esempio, pronunciare in inglese “Prendimi un taxi” oppure, “Prenota un tavolo in un buon ristorante” e rispondere a domande del tipo: “Chi sta giocando al Madison Square Garden?”). Nuance è convinta che la tecnologia di Siri (ora nelle mani Apple) non sia un competitor, indipendentemente da ciò che la casa di Cupertino intender fare in futuro con essa.
[A cura di Mauro Notarianni]
