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In un aeroporto Coreano addio alle TV OLED: problemi di burn-in

In un aeroporto della Corea del Sud, LG Electronics è stata costretta a sostituire le TV con display OLED, tornando a quelle con schermi LCD. Con le TV di nuova generazione si sono verificati problemi di burn-in.

Il problema del burn-in (“schermo impressionato”), si presenta con immagini che rimangono sovrimpresse (effetto “fantasma”) quando viene visualizzata per un tempo molto lungo la stessa identica immagine.

LG ha riscontrato questo inconveniente nella sala relax, Air Miler Club Lounge dell’aeroporto Internazionale di Seul-Incheon. Sulle TV qui installate erano mostrate tipiche immagini con effetto burn-in; sugli schermi delle TV, usate per mostrare gli orari di partenza, era mostrata una spessa linea bianca, evidente quando per qualche motivo l’immagine tipicamente mostrata per lungo tempo, era cambiata.

L’azienda sudcoreana aveva installato 40 TV OLED in quattro sale lounge e 29 nell’atrio del terminal per promuovere i nuovi modelli di televisori del 2018. Gli aeroporti, scrive Fudzilla, sono un importante punto di riferimento per i produttori di TV come Samsung e LG che sfruttano questi luoghi per mettere in mostra i loro ultimi ritrovati tecnologici.

Test su queste TV OLED hanno dimostrato che problemi di uniformità possono presentarsi dopo quattro settimane. Ingegneri di LG negano problemi sui display, ritengono che l’inconveniente sia stato causato da errori in fabbrica, affermando ad ogni modo che alcuni pannelli sono più sensibili di altri. LG ribadisce che le sue TV possono resistere 30.000 ore o circa 10 anni, accese mediamente otto ore al giorno, senza presentare problemi di burn-in. Oltre a questo tutti i TV OLED LG consumer hanno salvaschermo con immagini in trasformazione continua proprio per prevenire il problema.

Il burn-in si può verificare con gli schermi OLED quando si lascia una TV con la stessa identica immagine fissa per molte ore o giorni. Il problema si presenta tipicamente con leggere strisce o banner.
Il burn-in si può verificare con gli schermi OLED quando si lascia una TV con la stessa identica immagine fissa per molte ore o giorni. Il problema si presenta tipicamente con leggere strisce o banner.

Il problema del burn-in sugli OLED non è una novità. Per iPhone X, Apple ha integrato codice di controllo specifico nel sistema operativo. Non è chiaro in che modo il problema viene mitigato ma nelle stringhe di codice di iOS 11 sono presenti riferimenti specifici. Dispositivi di Samsung sfruttano un meccanismo di pixel shifting per cambiare in modo impercettibile la posizione dei contenuti sullo schermo, limitando il tempo massimo durante il quale la stessa immagine viene presentata sul display.

Tra gli elementi mostrati sempre nello stesso punto, ci sono ad esempio, le indicazioni relative a batteria, operatore di rete e altri elementi nella barra di stato. Apple probabilmente ha sfruttato un meccanismo simile a quello di Samsung per evitare potenziali anomalie. A questo indirizzo dettagli sul problema del burn-in con le TV OLED.

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